In un panorama cometario non certo esaltante, è ancora l’irriducibile C/2009 P1 (Garradd) a farla da padrona questo mese. Anzi, si può dire che il suo meglio comincerà a darlo proprio adesso. Dopo essere passata al perielio il 23 dicembre scorso, la Garradd continuerà infatti l’avvicinamento alla Terra fino al 12 marzo, data in cui arriverà alla distanza di 1,27 UA. E fino a quel giorno è probabile che si manterrà intorno alla magnitudine +6, ovvero alla portata di qualsiasi binocolo e forse osservabile a occhio nudo in circostanze favorevoli.
La tabella riporta il sorgere, la culminazione, l’altezza sull’orizzonte astronomico dell’osservatore raggiunta dalla cometa all’istante del transito in meridiano, e il tramonto. Sono quindi indicate: la magnitudine visuale (la magnitudine totale indicata è quella teorica calcolata in base a dei parametri fisici e geometrici; l’effettiva magnitudine visuale delle comete può risultare a volte decisamente diversa da quella tabulata), la distanza dalla Terra (in Unità astronomiche), l’elongazione dal Sole – occidentale “W” (la cometa è visibile alla mattina prima del sorgere del Sole), od orientale, “E” (la cometa è visibile alla sera dopo il tramonto del Sole) – l’Ascensione Retta, la Declinazione e la costellazione in cui si trova. Gli istanti sono topocentrici e calcolati per le 00:00 TMEC per una località situata a 12° di longitudine Est e 42° di latitudine Nord.
Leggi tutti i dettagli e i consigli per l’osservazione, con tutte le immagini e le mappe dettagliate, nell’articolo tratto dalla Rubrica Comete di Rolando Ligustri presente a pagina 65 di Coelum n.155.