Congiunzione tra Giove, Venere e Mercurio
I primissimi giorni del mese (qui sono mostrati gli scenari del 1 e del 5 giugno) si potrà forse riuscire ad osservare, magari aiutandosi con un binocolo, il lento diradarsi della congiunzione tra Giove, Venere e Mercurio. Al momento del tramonto del Sole, il cielo sarà ovviamente ancora molto chiaro e probabilmente bisognerà aspettare almeno un quarto d’ora oltre l’orario indicato per riuscire a scorgere Mercurio (il pianeta più alto, ma in questo caso il più debole: mag. –0,3) e Giove (abbastanza brillante, mag. –1,7, ma molto basso sull’orizzonte; avviato alla congiunzione eliaca e in procinto di essere raggiunto dal Sole). Nessun problema invece per Venere, come al solito sempre molto luminoso (mag. –3,7).