ULTIMO AGGIORNAMENTO 28/11
28/11, ore 11:00: Al momento la cometa si sta comportando come una vera e sana sungrazer: ancora intera, con le due code sempre più nette, si avvicina al Sole aumentando come deve la sua luminosità. Nel timelaps qui in alto il cammino delle ultime ore, ripreso dalla sonda SOHO LASCO C3. La riga orizzontale, che attraversa la testa della cometa, è in realtà un picco di saturazione, che ci dice che la cometa è troppo luminosa rispetto ai tempi di ripresa standard del sistema, ha quindi sicuramente raggiunto e superato la magnitudine +0,5. AGGIORNAMENTO del 27/11
Al centro: il cerchietto bianco indica le reali dimensioni del Sole, mentre quello blu ne oscura la luminosità per mettere in evidenza le strutture della corona solare. In basso a sinistra giorno e ora (in TU) di acquisizione dell’immagine. |
Quello che si potrà eventualmente osservare la mattina del 28 novembre è mostrato nell’illustrazione qui in alto, che raffigura l’orizzonte est alle 6:30 del mattino, quando il Sole e la testa della cometa saranno ancora depressi di circa –7°. Se avesse tenuto fede alle previsioni, della ISON si sarebbe comunque potuta vedere solo la parte terminale della coda, cosa che non è detto che non possa ancora accadere.
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Qui sopra (cliccare l’immagine per ingrandire) il percorso apparente della ISON il 28 novembre (orientamento equatoriale), la fatidica data del passaggio al perielio. Il sorvolo del punto più vicino della superficie solare avverrà alle 19:42 (ora italiana), per cui, ammesso che si possa seguire l’avvicinamento della cometa al disco solare, il momento del massimo avvicinamento (indicato visivamente dal punto arancione) ci sfuggirà essendo il Sole a quell’ora già sotto l’orizzonte.
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Per le effemeridi complete e informazioni più generali vedi anche: La ISON va in scena
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