Ormai è chiaro che la cometa non ha superato indenne il perielio, ma se qualcuno volesse comunque tentare di osservare il cammino di quel che ne è rimasto (ammesso che sia ancora abbastanza luminoso da permetterlo) le immagini di seguito danno una traccia di dove cercarla, e questo è quello che scrivevamo…

“La ISON tornerà a essere osservabile sia la mattina che la sera (sempre che ovviamente non si sia nel frattempo disintegrata e che la sua luminosità si aggiri ancora nei dintorni delle magnitudini negative). Alle 7:00 la cometa, con una coda visibilmente più ridotta a causa del progressivo allontanamento rispetto alla Terra, precederà di pochissimo il sorgere del Sole; così come la sera, alle 17:00, sarà in procinto di seguirlo, sempre adagiata sull’orizzonte”.

Per le effemeridi complete e informazioni più generali vedi anche: La ISON va in scena

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