AGGIORNAMENTO al 19/11: Le ultime osservazioni (nel grafico indicate dai pallini blu) danno la ISON attorno alla 5a magintudine, quindi visibile ad occhio nudo. Cliccare l'immagine per ingrandire (Fonte www.isoncampaign.org - Grafico a cura di Matthew Knight).

18 novembre Ed eccoci al primo evento realmente significativo. Verso le 5:00 del mattino, la ISON apparirà alta circa +6° e in congiunzione stretta con Spica (alfa Virginis; mag. +1,0). Il nucleo della cometa si troverà infatti 25′ a est della stella.
Un’ora dopo ci sarà forse la possibilità di assistere a uno spettacolo davvero straordinario: circa 12° a est della ISON apparirà nel cielo del crepuscolo un’altra cometa, la 2P/Encke! Alta alle 6:00 circa +5°, sarà più o meno facilmente identificabile (dipenderà dalla sua magnitudine, che in quel periodo potrebbe addirittura rivaleggiare con quella della ISON) 1,4° a sudovest di Mercurio!
Potrebbe trattarsi di un evento memorabile, e sarebbe davvero un peccato mancarlo.

21 novembre Prosegue lo spettacolo delle due comete che viaggiano di conserva a pochi gradi l’una dall’altra, in uno scenario arricchito dalla presenza di Mercurio (mag. –0,6), Saturno (mag. +0,6) e da quella di Zuben el Genubi, la stella alfa della Libra (+2,8).
L’orario consigliato per tentare la non facile osservazione è quello delle 6:15. La finestra temporale di visibilità è davvero molto stretta: pochi minuti dopo il cielo potrebbe essere troppo chiaro e pochi minuti prima la Encke troppo bassa e persa nella foschia…

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Per informazioni più generali vedi anche: La ISON va in scena

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