ULTIMO AGGIORNAMENTO 20/11

Le ultime osservazioni del 19/11 (nel grafico indicate dai pallini blu, cliccare l’immagine per ingrandire) danno la ISON intorno alla 5a magintudine, quindi visibile ad occhio nudo.  Rispetto all’aumento seguito all’outburst del 18 novembre per il momento non sono state segnalate sostanziali modifiche della luminosità, c’è però da tener conto che l’avvicinarsi della cometa al perielio rende sempre più difficile l’osservazione e la ripresa da parte degli appassionati.

(Fonte www.isoncampaign.org – Grafico a cura di Matthew Knight).

24-25-26 novembre A quattro giorni dal perielio le due comete sorgono appaiate dall’orizzonte di est-sudest, separate da soli 1,6° e vicinissime (4°) alla coppia Mercurio-Saturno: orario consigliato, a partire dalle 6:30.

Il 26 novembre i due pianeti saranno alla minima distanza angolare, con le due comete situate 7° più in basso rispetto all’orizzonte. L’elongazione dal Sole sarà però davvero minima, ed è quasi inutile ricordare che la piena osservabilità dell’evento sarà legata alla luminosità delle due comete, nonché alle condizioni di trasparenza del cielo.


Per le effemeridi complete e informazioni più generali vedi anche: La ISON va in scena

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