Giove, il gigante gassoso, il pianeta più bello da osservare e fotografare, sarà in opposizione l’8 marzo, puntuale dopo 13 mesi dalla scorsa apparizione. Si apre quindi ufficialmente il periodo più bello dell’anno per l’osservazione dei pianeti perché entro l’estate arriveranno Marte, Saturno e l’atteso transito di Mercurio sul Sole del 9 maggio!
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Osservare Giove
Se avete un telescopio da poco tempo e aspettate l’occasione giusta per osservare qualcosa che vi faccia rimanere a bocca aperta, Giove fa al caso vostro.
Ricordo ancora molto bene la prima volta che lo trovai, casualmente, con il mio piccolo rifrattore da 80 mm. Al contrario di tutte le stelle che ingenuamente puntavo sperando di osservare chissà cosa, quella “stella”, così brillante nel cielo, all’oculare non si mostrava più puntiforme e dalla luce tremolante. All’inizio pensai a un errore di messa a fuoco ma poi, già a 70 ingrandimenti, quel piccolo batuffolo di luce divenne una palla visibilmente ovale, con sovraimpresse due nitide bande marroni che correvano parallele da una parte all’altra e puntavano nella stessa direzione di quattro stelline allineate lungo lo stesso piano. Non vidi altro in quella prima esperienza, ma tanto bastò per ripetere l’appuntamento con il gigante nei giorni e nelle settimane successive. E mai scelta fu più azzeccata perché Giove premia sempre i suoi assidui osservatori, mostrando via via nuovi dettagli. continua a leggere
Una sfida per astrofotografi esperti
Chi mi conosce sa che spesso mi piace concludere gli articoli osservativi lanciando qualche sfida che cerchi di sfruttare il grande potenziale della strumentazione amatoriale.
Per Giove ho in mente qualcosa da diversi anni, senza che abbia mai avuto la possibilità di provare sul campo la mia idea. Per questo motivo lancio una sfida agli astrofotografi esperti, ma non necessariamente di riprese planetarie, anzi. Giove ha un debolissimo sistema di anelli che, in condizioni normali, è impossibile da osservare e fotografare perché diverse migliaia di volte più debole del disco. Tuttavia, credo che sia ormai possibile riuscire a riprendere gli anelli di Giove anche con una strumentazione relativamente modesta, come un telescopio da 20-25 centimetri.
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Per l’impresa − ripeto, quasi impossibile − si deve quindi usare una strumentazione e una tecnica tipiche delle riprese del profondo cielo: una camera CCD monocromatica, meglio se raffreddata, ma anche una camera planetaria può andare bene, una scala dell’immagine compresa tra 0,5 e 0,8 secondi d’arco su pixel (non si lavora ad alta risoluzione) e uno strumento luminoso (f4-6,3) aiuta senza dubbio. [continua a leggere]
Tutte le effemeridi di Sole, Luna e pianeti nel Cielo di Marzo
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