L’eclisse totale di Luna del 15 giugno, sebbene non completamente osservabile in tutte le sue fasi, sarà per certi versi una delle più interessanti degli ultimi anni.

Sarà innanzi tutto un’eclisse molto centrale, come non avveniva addirittura da decenni, e questo potrebbe significare il verificarsi del fenomeno della “scomparsa della Luna”, ovvero di una Luna così profondamente immersa nel cono d’ombra da risultare scurissima e praticamente invisibile. La cosiddetta magnitudine dell’eclisse (il parametro che dà la misura di quanto la Luna si immerge nell’ombra), sarà in questo caso di 1,7 (contro un valore massimo teorico di 1,86); per trovarne una di simile bisogna addirittura risalire all’eclisse del 6 luglio 1982, che viene appunto ricordata per il colore rosso molto scuro assunto durante il massimo.

Una positiva conseguenza della centralità sarà anche la lunghezza record della totalità, che durerà circa 100 minuti, con la fase massima che si verificherà alle 22:13 (vedi tutte le circostanze descritte nella figura in basso).

Eclisse di LunaL’aspetto negativo sta nel fatto che la Luna sorgerà soltanto pochi minuti prima dell’inizio della totalità, per cui gli osservatori italiani perderanno le fasi dell’entrata nella penombra e della parzialità.

A Roma, la Luna sorgerà infatti alle 20:48 e la totalità inizierà alle 21:22, quando il nostro satellite sarà alto soltanto +5,5°. Sarà dunque necessario avere l’orizzonte di sudest sgombro da qualsiasi ostacolo, soprattutto considerando che la declinazione molto australe della Luna le impedirà di salire molto in alto anche con il procedere dell’eclisse.

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Nell’articolo Eclisse totale di Luna: che fare? pubblicato su Coelum n.149 a pag 34, l’autore, Daniele Gasparri, ci dà qualche suggerimento per sfruttare proficuamente i 100 minuti di totalità offerti dall’eclisse indicandoci alcuni metodi per riprendere il fenomeno. Dell’articolo di Gasparri riportiamo due brani relativi al metodo di ripresa in HDR (High Dinamic Range) delle fasi parziali e all’Imaging a largo campo della totalità, rimandando i lettori  all’articolo sopra indicato per le altre metodologie.