Indice dei contenuti EFFEMERIDI |
LunaSole e Pianeti |
È questo il momento di tentare le lunghe pose centrate sul Polo Celeste per registrare la rotazione apparente della volta stellata: nelle notti prossime al solstizio si potranno infatti raggiungere le 12 ore di esposizione. Quando “l’Occhio del Toro” Aldebaran, l’ammasso delle Iadi, raggiungerà il meridiano, a ponente staranno già scendendo lentamente le costellazioni dell’Acquario, del Pegaso, del Cigno, con la brillante Deneb, e i Pesci, con l’ancora brillantissimo Marte, che qualche mese fa dominavano lo zenit, ora occupato dal Perseo e dall’Auriga, in cui dimora la fulgida Capella. Più in basso rispetto al Toro riconosceremo il dolce fluire delle acque stellari dell’Eridano. Verso est, circondato da altri “animali” e personaggi mitologici, salirà invece un aggressivo Leone. Più tardi, nel corso della notte, sorgerà anche il Boote, con la brillante Arturo, mentre staranno già scendendo verso l’orizzonte occidentale la Balena, i Pesci e Andromeda.
➜ continua sul Cielo di Dicembre 2020
➜ e approfondisci con la UAI: Soli rossi e soli azzurri nel cielo dei Gemelli
e con Stefano Schirinzi che ci accompagna nella seconda parte della costellazione dei Pesci.
COSA OFFRE IL CIELO
Ormai vi uscirà dalle orecchie e dagli occhi… ma siamo finalmente arrivati al mese del grande appuntamento tra Giove e Saturno che raggiungeranno il loro massimo avvicinamento di soli 6′ il 21 di questo mese, proprio nel giorno del Solstizio d’Inverno. Su questo non aggiungiamo altro, avete un intero numero (o quasi) di Coelum Astronomia per capire l’importanza, i meccanismi, la storia e come osservare e riprendere il fenomeno!
Marte continua ad essere sempre ben osservabile, con la sua luce arancione, ma anticipa sempre più il suo tramnonto, e potremo osservarlo nella prima parte della notte. Venere segue il destino di Marte, ma avvicinando sempre più il suo sorgere all’alba del nostro Sole. con Mercurio nei dintorni che si allontana dall’ottima visibilità del mese scorso.
I giganti ghiacciati, anche se sfuggono alla visione ad occhio nudo, saranno però ben visibili per chi li cercherà con uno strumento. Informazioni, cartine e dettagli a riguardo li trovate, assieme alle notizie su asteroidi, comete e ISS, nelle pagine del Cielo di Novembre su Coelum Astornomia 250:
La Luna
Come ogni mese Francesco Badalotti ci guida attraverso le formazioni più interessanti da osservare in ogni fase del nostro satellite, ci indica tutte le librazioni con quelle zone del bordo tra lato visibile e lato nascosto della Luna che via via si rendono accessibili da Terra grazie al “dondolio” apparente della Luna nella sua orbita attorno alla Terra.
Prosegue poi il viaggio tra le principali formazioni della nostra Luna dal settore sudest verso nord (parte 8 ), questo mese consigliato nei giorni 5 e 6 dicembre e in particolare la sera del 22 dicembre.
Per quanto riguarda invece luce cinerea e le sottili falci l’appuntamento è nella seconda parte della notte e prima dell’alba il 12 e 13 dicembre e, dopo il Novilunio, le sere del 16 novembre, nei pressi di Giove e Saturno.
Le Geminidi
Quello delle Geminidi è uno tra i più attivi sciami meteorici dopo quello delle Perseidi, che lo battono solo grazie alle notti miti che agevolano l’osservazione, e si manifesta in genere nel periodo che va dal 7 al 17 dicembre. Il radiante è situato circa 2° a nordovest di Castore, la stella alfa della costellazione dei Gemelli.
L’attività di quest’anno prevede il picco massimo verso le ore 01:00 TU (le nostre ore 2:00) del 14 dicembre, in condizioni osservative eccellenti, considerando che nello stesso giorno la Luna raggiungerà la fase di Nuova, eliminando il rischio del disturbo lunare.
Per la ripresa e l’osservazione dello sciame, valgono tutti i consigli dati nel caso delle Perseidi, a parte circostanze, cartina e dettagli, ovviamente, che potete trovare all’interno della rivista.
E ancora su Coelum astronomia 250
➜ Comete. La ATLAS per il Natale 2020