Quasi allo zenit, si staglieranno invece le sagome inconfondibili dell’Ercole, della Lira, con la bella Vega, e del Cigno, mentre nei pressi dell’orizzonte il meridiano sarà dominato dall’inconfondibile figura del Sagittario, e più in alto dall’Aquila. Verso est, intanto, staranno sorgendo Pegaso, con il suo “grande quadrato” stellare e Andromeda. Dall’orizzonte est-sudest appariranno solo in tarda serata, dopo la mezzanotte a metà mese, Giove e Saturno, i due pianeti delle notti estive, che viaggeranno assieme alle basse costellazioni dell’Acquario e del Capricorno, rispettivamente.
Continua l’esplorazione del cielo riscoprendo articoli pubblicati nelle estati passate, ad esempio con:
Indice dei contenuti
➜ Il Cielo di luglio e agosto con la UAI che ci porta tra stelle e nebulose della Via Lattea
➜ Il Quadrato del Pegaso di Stefano Schirinzi un viaggio tra le stelle tra mitologia e deep sky
➜ Riprendiamo la Via Lattea con Giorgia Hofer, con tanti spunti anche da rubriche passate.
Ricordiamo poi la rubrica di Giorgia Hofer, su Coelum astronomia 214, dedicata alla ripresa del Triangolo estivo e della Via Lattea.
Luna ☆ Sole ☆ Pianeti |
SOLE
Dopo aver raggiunto, il 21 giugno scorso, il suo punto più alto nel cielo, la nostra principale fonte di luce tornerà a ridurre sempre più la sua declinazione, stupisce chi non lo sa, ma nei giorni più caldi dell’anno in realtà le giornate si stanno già accorciando. Il giorno 20, il nostro astro passerà dalla costellazione dei Gemelli alla costellazione del Cancro.
Nell’arco del mese la notte astronomica passerà dalle 4 ore e mezza circa del 1 luglio, alle . Alle 22:11 TMEC del 3 luglio, inoltre, la Terra arriverà all’afelio della propria orbita, ovvero alla massima distanza dal Sole (l’orario vale però soltanto per un riferimento geocentrico).
PIANETI
Comincia la “bella stagione” per Giove e Saturno si rendono visibili in orari sempre più comodi, prima della mezzanotte, con Saturno che sorgerà in anticipo di un’ora rispetto al fratello più grande.
Raggiungeranno infatti l’opposizione al Sole in agosto, li vedremo quindi sorgere sempre prima fino a rendersi visibili per tutta la notte, al loro meglio, già dalla fine del mese.
Resteranno però sempre confinati nelle costellazioni dell’Acquario e del Capricorno, quindi non molto alti sull’orizzonte.
Venere, invece, comincia a riprendere il suo posto di Vespero, stella della sera, sempre più brillante nel crepuscolo serale.
➜ Leggi anche Vespero vs. Lucifero di Giorgia Hofer, un articolo del 2020 ma con tanti spunti e riferimenti utili per la ripresa del pianeta più luminoso del nostro cielo.
Sarà raggiunto e superato da Marte in una bella e stretta congiunzione nel tardo pomeriggio/sera del 13 luglio.
13 luglio La congiunzione Marte Venere
I due pianeti saranno a solo mezzo grado di distanza, sull’orizzonte ovest-nordovest, nella costellazione del Leone. Venere apparirà splendente già subito dopo il tramonto, Marte sarà un po’ più difficile da osservare, non proprio al suo meglio (più di 4 magnitudini lo separano dal compagno) nel cielo chiaro del crepuscolo e basso sull’orizzonte. Ma guardate bene, via via che il cielo si farà più scuro, quel puntino che apparirà sotto a Venere è lui!
I due pianeti li potremo osservare anche nei giorni prima, mentre si avvicinano con una bella falce di Luna a far loro compagnia il 12 luglio, e nei giorni seguenti mentre si staranno allontanando sempre di più! Da questo momento, però, se Venere sarà sempre più facilmente visibile, Marte proseguirà nel suo declino, rendendosi praticamente inosservabile già verso la fine del mese.
Mercurio, sempre molto elusivo, potrà essere osservato nella prima parte del mese, basso nel cielo del mattino. La massima elongazione la raggiungerà il giorno 4, mentre il giorno 10 sarà al suo meglio di visibilità, sorgendo quasi un’ora e mezza prima del Sole. Poi ricomincerà a tuffarsi nel suo chiarore.
Per quanto riguarda invece i grandi pianeti ghiacciati, Urano e Nettuno, per i quali ricordiamo serve uno strumento per l’osservazione, la visibilità è buona. Urano continua ad anticipare la sua levata viaggiando tra le stelle dell’Ariete, sempre nella seconda parte della notte, mentre Nettuno, nel cielo dell’Acquario, sarà visibile per buona parte della notte fino al mattino, quando culminerà al meridiano sud.
LUNA
Per le informazioni sulle fasi, le librazioni e le formazioni da osservare rimandiamo alla rubrica dedicata la Luna di Luglio 2021.
Per chi invece segue le elusive e sottilissime falci lunari, vicine alla Luna Nuova, appuntamento alle ore 02:28 del 6 luglio in fase di 25,5 giorni fra le stelle del Toro.
La superficie illuminata dal Sole apparirà praticamente come suddivisa in due parti: l’elevata albedo delle rocce anortositiche degli altipiani a ovest-sudovest in contrasto con le scure distese basaltiche dell’oceanus Procellarum a ovest-nordovest, unitamente alle rispettive cuspidi nord e sud.
La notte seguente, il 7 luglio, alle ore 03:24 sorgerà una stretta falce in fase di 26,6 giorni su cui apparirà notevole il contrasto fra aree a differenti livelli di albedo, in modo particolare la “macchia nera” del cratere Grimaldi inserita fra le chiare rocce anortositiche degli altipiani circostanti.
Risulterà senz’altro problematica la falce che sorgerà alle ore 04:01 dell’8 luglio in fase di 27,6 giorni per la vicinanza al sorgere del Sole. Attuate le indispensabili precauzioni, eventuali osservazioni fotovisuali andranno effettuate con la Luna in corrispondenza della linea dell’orizzonte.
Con la Luna in fase calante, appuntamento per la serata dell’11 luglio con una falce di 1,8 giorni che tramonterà alle ore 22:32. Anche in questo caso si consiglia di adottare le dovute precauzioni in caso di eventuali riprese fotovisuali.
La serata successiva, il 12 luglio, una più comoda falce di 2,8 giorni tramonterà alle ore 23:04, pertanto con la concreta possibilità di effettuare osservazioni al telescopio delle numerose strutture già individuabili sulla sua ristretta superficie già illuminata dal Sole, situate fra il terminatore a ovest e il bordo lunare a est.
Infatti, oltre alle rispettive cuspidi nord e sud, attireranno l’attenzione le aree dei mari Crisium e Undarum, i grandi crateri sul lato est del mare Fecounditatis e tanti altri dettagli.
Per questa tipologia di osservazioni, oltre agli ormai noti parametri osservativi, risulterà determinante disporre di un orizzonte il più possibile libero da ostacoli e sperare nella clemenza delle condizioni meteorologiche, anche perché la stagione estiva può sempre riservare brutte sorprese.
➜ Fotografiamo le sottili Falci di Luna di Giorgia Hofer
➜ Fotografare la Luce Cinerea della Luna di Giorgia Hofer su Coelum Astronomia 207
Per i passaggi principali del mese della Stazione Spaziale Internazionale vedi la rubrica di Giuseppe Petricca sul suo sito Astronomia Pratica