La cartina mostra l'aspetto del cielo alle ore (TMEC): 1 Nov > 23:00; 15 Novt > 22:00; 30 Nov > 21:00. Crediti Coelum Astronomia CC-BY

EFFEMERIDI

Luna

Sole e Pianeti

Verso la mezzanotte si avvicinerà al “mezzocielo superiore” (il punto in cui l’equatore celeste taglia il meridiano, che alle nostre latitudini è situato a circa 48° di altezza) l’inconfondibile Orione, accompagnato dal Toro, con la bella Aldebaran e le Pleiadi, Gemelli e Cane Maggiore con la lucente Sirio. Più in basso, il meridiano sarà attraversato dalla estesa ma debole costellazione dell’Eridano. Cigno e Pegaso si staranno dirigendo verso il tramonto sull’orizzonte ovest, mentre dalla parte opposta del cielo starà sorgendo il grande Leone, con Regolo.

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e approfondisci su il Cielo di Novembre con la UAI: Nel complesso molecolare del Cefeo
e con stefano Schirinzi che ci accompagna nella prima parte della costellazione dei Pesci.

COSA OFFRE IL CIELO

Questo mese tutti i pianeti saranno visibili in cielo: continueremo a seguire Giove e Saturno verso il loro massimo avvicinamento (ovviamente prosepttico) di fine anno, Marte ancora osservabile ottimamente per tutta la notte, Venere sempre brillante assieme a Mercurio, finalmente in un periodo di ottima visibilità, al mattino prima dell’alba. anche i pianeti più lontani, sebbene serva uno strumento per osservarli, sono tranquillamente osservabili per tutta la notte. Come sempre la Luna passerà a trovarli, e potremo riprenderli in congiunzione a partire con la bella congiunzione del 13 novembre.

Anche per questo la rubrica di fotografia “Uno scatto al mese” di Giorgia Hofer è proprio dedicata, con un pizzico di folclore e storia, alla ripresa di questo tipo di eventi celesti:

Questo mese anche l’opposizione di (8) Flora, uno degli asteroidi più luminosi del nostro cielo (ma sempre per chi è dotato di uno strumento per l’osservazione), al meglio da 13 anni a questa parte e… per i prossimi 13 anni. Amanti di questi “inutili puntini lumonosi” non mancate all’appello!

La Luna

Come ogni mese Francesco Badalotti ci guida attraverso le formazioni più interessanti da osservare in ogni fase del nostro satellite, ci indica tutte le librazioni con quelle zone del bordo tra lato visibile e lato nascosto della Luna che via via si rendono accessibili da Terra grazie al “dondolio” apparente della Luna nella sua orbita attorno alla Terra. Prosegue poi il viaggio tra le principali formazioni della nostra Luna dal settore sudest verso nord (parte 7), questo mese consigliato nei giorni 5 e 6 novembre e in particolare la sera del 22 novembre.

Per quanto riguarda invece luce cinerea e le sottili falci l’appuntamento è nella seconda parte della notte e prima dell’alba dal 12 al 14 novembre e, dopo il Novilunio, le sere del 16 e 17 novembre.

Le Leonidi

Questo sciame meteorico risulta attivo dal 6 novembre al 30 novembre, con il picco che di solito si manifesta tra il 17 e il 18 novembre. Le Leonidi sono probabilmente ricordate più per le tempeste di meteore degli anni 1833, 1866, 1966 e più recentemente nel 1999 e 2001. Tali tempeste sono provocate dai passaggi al perielio della cometa progenitrice, la 55P/Tempel-Tuttle, nonostante non siano le polveri “nuove” a generare queste “stelle cadenti” ma, piuttosto, i detriti dei passaggi precedenti.

Sfortunatamente le previsioni a lungo termine non indicano alcun incontro con le sacche più dense di detriti fino al 2099, nonostante i passaggi al perielio della 55P previsti per il 2031 e il 2064.

Il massimo delle Leonidi quest’anno si verificherà il 17 novembre poco dopo la luna nuova, quindi con un disturbo lunare estremamente ridotto. Secondo i calcoli, nel 2020 potrebbero essere incontrati alcuni filamenti di polvere. Il 17 ci si attende comunque una ridotta e debole attività ma alla fine della notte astronomica. Altra attività è prevista per il giorno 18 alle ore 2:00 circa e poi il 20 novembre. Purtroppo non c’è da esaltarsi troppo: le attese sono modeste, con uno ZHR sempre compreso tra 10 e 20, e con la dimensione media delle meteore al limite delle possibilità di rilevamento e quindi molto difficili da osservare.

Ma non si sa mai: in queste occasioni conviene sempre spendere qualche ora con gli occhi puntati al cielo!

Chi vorrà tentare di coglierle e avrà la fortuna di osservarle sotto un cielo particolarmente scuro e trasparente, dovrà dirigere il proprio sguardo verso il radiante (il punto del cielo da cui le meteore sembrano provenire) situato nella costellazione del Leone (da cui il nome dello sciame), e più precisamente in prossimità della stella Zeta Leonis.

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e il Calendario di tutti gli eventi di Novembre 2020, giorno per giorno con l’immagine di fondo dedicata a una classe speciale di regione di formazione stellare chiamata, in breve, frEGGs (Free-floating Evaporating Gaseous Globules, e il cui nome ridotto richiama la parola uova in inglese, eggs), formalmente nota come J025157.5 + 600606. Per saperne di più leggete la didascalia all’immagine al link! (Crediti ESA / Hubble e NASA, R. Sahai; CC BY 4.0).

Hai compiuto un’osservazione? Condividi le tue impressioni, mandaci i tuoi report osservativi o un breve commento sui fenomeni osservati: puoi scriverci a segreteria@coelum.com. E se hai scattato qualche fotografia agli eventi segnalati, carica le tue foto in PhotoCoelum!

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