Una di queste è l’Antlia, situata a sud della parte centrale dell’Idra, e della quale riteniamo opportuno dare qualche informazione sull’origine del nome. È correntemente tradotta “macchina pneumatica” o “pompa”, ma se andiamo a curiosare sull’etimologia della parola scopriamo che in greco (e nel corrispondente latino) antlìa – termine femminile – ha lo stesso significato del più antico antlìos (maschile) che indicava la stiva o la sentina della nave. Da qui segue anche il neutro antlìon che era la votazza per raccogliere l’acqua che poteva talvolta accumularsi in fondo alla sentina durante la navigazione. È quindi probabile che da quest’ultimo strumento sia derivata la pompa del Lacaille (e in neogreco antlìa significa effettivamente pompa). Forse si tratta di un altro riferimento alla mitica nave Argo, successivamente smembrata fra Puppis, Carina, Vela e Pyxis; ed è certamente triste pensare che quest’antica e gloriosa nave, dopo aver solcato per lunghi secoli i mari celesti, abbia fatto miseramente naufragio finendo in mille pezzi!
Leggi tutti i dettagli e i consigli per l’osservazione, nell’articolo tratto dalla Rubrica Il cielo sepolto di Piero Mazza presente a pagina 52 di Coelum n.180.