Chi intendesse dedicarsi all’osservazione di questa fase lunare dovrà attendere almeno le ore 01:27 quando sorgerà in età di 22,4 giorni avendo in tale caso alcune ore a disposizione per effettuare interessanti e dettagliate osservazioni. È ormai noto come l’Ultimo Quarto ci presenti le immense e scure distese basaltiche dell’oceanus Procellarum così come dei mari Imbrium, Nubium e Humorum relegando le più chiare rocce anortositiche degli altipiani nei settori nord, sud e sudovest della Luna. Innumerevoli saranno le strutture crateriformi che si potranno osservare con soddisfazione anche attraverso strumenti di piccolo diametro, circa 80/100mm, ma sarà necessario però un seeing almeno decente per potere effettuare dettagliate osservazioni.

Al culmine della fase calante il nostro satellite alle ore 03:17 del 10 luglio sarà in Luna Nuova con la contestuale ripartenza di un nuovo ciclo lunare fino a portare progressivamente l’antichissima compagna della nostra Terra nelle migliori condizioni osservative.

La Luna di 8,3 giorni di Vincenzo Mirabella. Cliccare sull'immagine per i dettagli di ripresa.

Ripartita pertanto la fase crescente alle ore 12:11 del 17 luglio avremo il Primo Quarto, perfettamente a nostra disposizione già a partire dalle ore 22:00 circa, anche se l’altezza iniziale sarà intorno ai +26° e visibile fino alla notte seguente, quando alle ore 01:00 scenderà sotto l’orizzonte.

Anche se già visti in dettaglio in un precedente articolo, gli Appennini lunari mantengono in ogni caso la loro elevata spettacolarità e imponenza. Infatti potrà rivelarsi decisamente interessante andare alla ricerca delle principali vette, fra cui Mons Wolff (36 km, 3500 mt), Mons Ampere (31 km, 3000 mt), Mons Huygens (41 km, 5400 mt), Mons Bradley (31 km, 4200 mt), Mons Hadley (26 km, 4800 mt), fino al Mons Hadley-Delta con dimensioni di 20 km situato poco a sud del sito di Apollo 15. Per effettuare tali osservazioni non sono indispensabili grandi e impegnativi strumenti, anche un piccolo telescopio intorno ai 100mm di diametro può dare grosse soddisfazioni purché le condizioni osservative rispettino certi parametri (seeing, collimazione, ecc).

➜ Guida all’osservazione dei Monti Appennini

Al capolinea della fase crescente la Luna sarà in Plenilunio, precisamente alle ore 04:37 del 24 luglio a una distanza dalla Terra di 368232 km, poco prima del suo tramonto previsto per le ore 05:49 contestualmente al sorgere del Sole.

Per i cosiddetti “amanti della Luna Piena” (veramente siamo in pochi….) ci sarà tutto il tempo a disposizione già dalle ore 22:00 circa della precedente serata per godersi tutto quanto può offrire all’Astrofilo il disco del nostro satellite completamente illuminato dal Sole.

➜ Osserviamo la Luna Piena

Nel caso specifico segnalo che alle ore 04:36 il punto di massima Librazione interesserà la regione poco a nord del mare Humboldtianum.

LIBRAZIONI nel mese di Luglio

Si precisa che, per ovvi motivi, non vengono indicati i giorni in cui i punti di massima Librazione si allontanano dalla superficie lunare illuminata dal Sole.

Librazioni Regione Nordest

22 luglio Librazione est mare Humboldtianum.
Fase 12,7 giorni, sorge 20:05.

23 luglio Librazione est mare Humboldtianum.
Fase 13,7 giorni, sorge 21:01

Riprenderà, quindi, la fase calante che porterà il nostro satellite per la seconda volta nel mese di luglio in Ultimo Quarto, precisamente alle ore 15:16 del 31 luglio ma a -12° sotto l’orizzonte.
Il nostro satellite potrà essere osservato per l’ultima volta in questo mese di luglio, la notte del 31 quando sorgerà pochi minuti dopo la mezzanotte e sarà visibile pertanto fino all’alba del mattino seguente.

➜ Fotografare la Luna di Giorgia Hofer su Coelum Astronomia di novembre 2016.

La Luna illumina la notte Fotografiamo il paesaggio illuminato dalla Luna Piena di Giorgia Hofer

➜  La Luna mi va a pennello. Se la fotografia non basta, Gian Paolo Graziato ci racconta come dipingere dei rigorosi paesaggi lunari, nei più piccoli dettagli… per poi lasciarsi andare alla fantasia e all’imaginazione!