Volendo approfittarne per qualche osservazione col telescopio, lungo la linea del terminatore, si potrà partire dal settore nordest con l’estremità orientale del mare Frigoris da cui si potrà scendere verso sud in direzione della Palus Somniorum per poi scandagliare il lato est del mare Serenitatis dominato dal grande cratere Posidonius di 99 km di diametro con alle spalle i monti Taurus. Successivamente si potrà orientare il telescopio sulla vasta e scura distesa basaltica del mare Tranquillitatis in cui sarà molto interessante andare alla ricerca degli innumerevoli dettagli individuabili sulla sua variegata superficie anche con piccoli strumenti intorno ai 100mm di diametro così come riguardo la regione del mare Nectaris, meno estesa ma altrettanto ricca di spettacolari strutture geologiche, tra cui la famosa triade Theophilus, Cyrillus, Catharina con l’imponente scarpata dei monti Altai e i crateri Fracastorius e Piccolomini.
Ancora più a sud il settore sudest del vastissimo e altrettanto spettacolare altipiano meridionale costituirà un’inesauribile fonte di entusiasmanti osservazioni anche con un seeing almeno decente.
Trattandosi di una fase di Luna Calante, alle ore 21:50 del 3 maggio il nostro satellite si troverà in Ultimo Quarto ma a -55° al di sotto dell’orizzonte, pertanto chi intendesse effettuare qualche osservazione col telescopio dovrà attendere fino a notte inoltrata quando la Luna sorgerà in fase di 22 giorni, ricordando come in Ultimo Quarto vi sia la netta prevalenza delle scure e immense distese basaltiche dell’oceanus Procellarum e del bacino di Imbrium.
Alle ore 21:00 dell’11 maggio questo ciclo lunare giungerà al suo capolinea col Novilunio con la contestuale immediata ripartenza della fase di Luna Crescente che porterà progressivamente il nostro satellite nelle migliori condizioni osservative in modo particolare per quanto concerne la comodità di programmare osservazioni nelle ore serali.
Dopo il transito in meridiano delle 19:38, alle ore 21:13 del 19 maggio la Luna sarà in Primo Quarto in fase di 8 giorni e osservabile fino alle prime ore della notte seguente quando intorno alle 03:00 circa scenderà sotto l’orizzonte.
Riguardo al primo Quarto di Luna si è già detto e scritto di tutto ma rimane impagabile, almeno personalmente, la soddisfazione di aprire il telescopio e dirigerlo verso una delle sue numerosissime strutture geologiche situate in prossimità del terminatore e su questa alternare tutti gli oculari disponibili per cercare di individuare ogni minimo dettaglio anche se parzialmente nascosto dalle ombre proiettate dal Sole in corrispondenza di determinati rilievi.
Naturalmente tutto questo a prescindere di chi considera ancora l’osservazione lunare come una materia per “principianti”. Appare inoltre innegabile come nella fase di Primo Quarto prevalgano nettamente i vastissimi altipiani con la più elevata albedo delle loro rocce anortositiche, a prescindere dalle meno estese distese basaltiche dei mari Frigoris, Serenitatis, Tranquillitatis, Crisium, Fecounditatis, Nectaris.
Il capolinea della fase di Luna Crescente si avrà alle ore 13:14 del 26 maggio col nostro satellite in Plenilunio alla distanza di 363283 km dalla Terra e in età di 14,7 giorni.
Pertanto per chi intendesse programmare qualche osservazione del globo lunare completamente illuminato dal Sole segnaliamo che dovrà attendere almeno fino alle ore 21:13 della medesima serata quando dall’orizzonte sorgerà quel bel pallone più o meno giallastro con tonalità aranciate che dominerà praticamente incontrastato nell’ormai (forse….) mite cielo di maggio fino all’alba, quando cederà il posto al sorgere del Sole.
Quanto può offrire la Luna Piena all’Astrofilo appassionato di osservazioni lunari è già stato ampiamente trattato in un precedente articolo e forse basterebbe concederle almeno qualche occhiata col telescopio per rendersi conto della reale situazione sfatando certi comodi luoghi comuni, anche se poi la libera scelta è sempre soggettiva e in ogni caso più che legittima (per la serie: “guarda pure dove vuoi, nessuno ti dice niente…!”).
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➜ Leggi la Guida all’osservazione della Luna Piena
Questa Luna Piena sarà anche una delle lune più grandi dell’anno, visto che cadrà con la Luna Piena in prossimità del perigeo, raggiunto nelle primissime ore del mattino, alle ore 03:53, con una distanza Terra-Luna di 357.309 km.
➜ Guarda che Luna Super! Tutti i numeri di Lune, Super Lune e Micro Lune
A partire dal Plenilunio in avanti la Fase Calante riporterà progressivamente il nostro satellite a rendersi osservabile sempre più dalla tarda serata fino alle ore della notte, concludendo questo mese quando alle ore 01:20 del 31 maggio sorgerà in fase di 19,7 giorni e perfettamente visibile fino verso l’alba.
Nel caso specifico, sulla sua superficie sarà possibile osservare vaste porzioni dei mari Frigoris, Serenitatis e Tranquillitatis in prossimità del terminatore, oltre agli immensi Imbrium e Procellarum estesi su gran parte del settore occidentale della Luna, in netto contrasto con la maggiore albedo degli altipiani.
LIBRAZIONI nel mese di MAGGIO
(In ordine di calendario, per i dettagli vedere le rispettive immagini).
Si precisa che, per ovvi motivi, non vengono indicati i giorni in cui i punti di massima Librazione si allontanano dalla superficie lunare illuminata dal Sole.
Librazioni Regione Nordest: solo diurne.
27 maggio: Librazione est mare Crisium (Goddard/Plutarch). Fase 15 giorni, sorge 21:13. (In Luna Piena alle 13:14).