Le fasi della Luna in marzo, calcolate per le ore 00:00 in TMEC. La visione è diritta (Nord in alto, Est dell’osservatore a sinistra). Nella tavola sono riportate anche le massime librazioni topocentriche del mese, con il circoletto azzurro che indica la regione del bordo più favorita dalla librazione.

A marzo, la nostra prima proposta è per la serata del giorno 3 a partire dalle ore 19, con la Luna in fase di 5 giorni a un’altezza iniziale di +47°, quando andremo a osservare il settore est del mare Serenitatis col cratere Posidonius (diametro 100 km) e l’interessante zona circostante tra cui il cratere ad anfiteatro Le Monnier (diametro 63 km) e le lunghe dorsali in Serenitatis. Da notare che alle ore 21:50 il nostro satellite si troverà già a un’altezza di soli 20°, quando poi tramonterà alle 23:57.

La seconda proposta è suddivisa in due serate fra il 6 e il 7 marzo a partire dalle ore 19:00 con altezza iniziale della Luna rispettivamente di +62°/+57°, per osservare l’“Uncino di Plato” con buone speranze di poterlo individuare, e la sera successiva il fondo di Plato completamente illuminato dalla luce solare (vedi approfondimento).

Come terza e ultima proposta per il mese in corso, ma non per questo la meno importante, questa volta consigliamo l’11 marzo quando a partire dalle ore 20:30 (fase lunare di 13,2 giorni e altezza iniziale di +31°) l’obiettivo della nostra osservazione sarà una ristretta zona lungo il bordo orientale della Luna che verrà a trovarsi in condizioni di librazione favorevole.

Guida all’Osservazione: Il Grande Lago Nero/Plato

Nelle serate del 6 e 7 marzo ci troveremo nelle condizioni ideali per effettuare dettagliate osservazioni della superficie lunare in una delle più interessanti e frequentate (dagli astrofili…) regioni della Luna: il cratere Plato e le sue immediate vicinanze, situato nel settore settentrionale fra le scure distese basaltiche dei mari Imbrium e Frigoris.

Certamente, come per qualsiasi altro cratere lunare, l’osservazione di Plato potrebbe essere frettolosamente archiviata anche in una singola seduta osservativa, ma per chi intende approfondire l’argomento, cogliendo tutti i vari e mutevoli aspetti della sua particolare morfologia (non ancora compresa a fondo), allora sarà importante programmare osservazioni sia visuali che con acquisizione di immagini dal sorgere del Sole fino al Plenilunio, estendendo eventualmente questo progetto osservativo anche alle successive lunazioni.

Infatti come è veramente spettacolare cogliere il momento in cui i primi raggi del Sole illuminano i bastioni della parete est di Plato, interessando poi gradualmente tutta la cinta montuosa intorno al cratere, mentre la platea è ancora parzialmente in ombra, altrettanto spettacolare sarà l’osservazione delle lunghe ombre alla ricerca dell’enigmatico “Uncino di Plato Gamma” e dei piccoli craterini, fino al famoso “Settore” osservabile in Luna Piena. Se poi ci mettiamo anche le principali strutture nella zona immediatamente adiacente, troveremo il tempo trascorso al telescopio veramente coinvolgente e stimolante.

Facendo però attenzione a non commettere l’errore di voler osservare tutto e subito, data l’enorme quantità di dettagli a nostra disposizione. La Luna è sempre lì, almeno per qualche miliardo di anni…

Continua a leggere su Coelum Astronomia di marzo, in versione digitale e gratuita, da pagina 146:

Individuiamo il Cratere Plato
Caratteristiche e Struttura
6 marzo: l’Uncino di Plato
Enigmi di Plato e Fenomeni Transienti
7 marzo: i crateri del fondo di Plato
Plato-3: un misterioso spunto per l’osservazione

Tutte le effemeridi di Luna e pianeti le trovi nel Cielo di Marzo


Tutti consigli per l’osservazione del cielo di marzo su Coelum Astronomia 209

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