La caccia alle falci lunari si apre nelle prime ore dell’8 aprile quando alle ore 05:46 sorgerà una falce di 25,7 giorni fra le stelle dell’Acquario.
Si tratterà di un’osservazione problematica in quanto il tempo a disposizione sarà veramente ridotto (circa 25 minuti al massimo) prima che le luci dell’alba cancellino lo spettacolo. Pertanto eventuali osservazioni e foto dovranno essere effettuate con la Luna ancora in prossimità dell’orizzonte adottando le opportune e indispensabili precauzioni per non intercettare la luce solare.
Altra falce veramente problematica sorgerà il mattino seguente, 9 aprile, alle ore 06:09 ma con un tempo ancora più limitato: intendo precisare che queste due falci vengono citate solo per il cosiddetto “dovere di cronaca” consigliandone l’individuazione solo ad astrofili con una certa esperienza.
Per quanto riguarda le falci lunari in Luna crescente, appuntamento per il tardo pomeriggio del 13 aprile con una sottile falce di 1,7 giorni che alle ore 21:30 scenderà sotto l’orizzonte. Anche in questo caso si ritiene importante attendere che la Luna si trovi il più possibile in prossimità dell’orizzonte.
La sera seguente, il 14 aprile, tramonterà alle ore 22:33 una più comoda falce di 2,7 giorni.
Già visibile poco prima delle ore 21:00 circa, sulla cui porzione illuminata dalla luce solare sarà possibile individuare innumerevoli strutture tra cui il mare Humboldtianum, il settore orientale del mare Crisium con i piccoli mari adiacenti oltre agli spettacolari crateri lungo il lato est del mare Fecunditatis (Langrenus, Vendelinus, Petavius, Furnerius), il tutto in una invidiabile condizione osservativa in quanto letteralmente “stretti” fra il bordo lunare e la linea del terminatore.
Imperdibile occasione per scandagliare queste formazioni geologiche in alta risoluzione sperando in un seeing all’altezza della situazione anche se la modesta declinazione (max +18°) potrebbe risultare deleteria accentuando gli effetti della turbolenza. Attendiamo veramente i vostri lavori in PhotoCoelum.
Per questa tipologia di osservazioni, oltre agli ormai noti parametri osservativi, risulterà determinante disporre di un orizzonte il più possibile libero da ostacoli e sperare nella clemenza delle condizioni meteorologiche, anche se la stagione invernale ormai terminata può sempre riservare brutte sorprese.
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