Il passaggio al perielio della Tempel- Tuttle, la cometa progenitrice dello sciame, è avvenuto ormai da 15 anni, ciò nonostante le Leonidi non hanno mai smesso di affascinare gli osservatori che ogni anno tornano ad aspettarle come se davvero si potessero ripetere le grandiose piogge di quegli anni. Per ritrovare la “tempesta” basterà probabilmente aspettare il 2031, anno del ritorno al perielio della cometa, per il momento dovremo accontentarci dell’incontro della Terra con le rade polveri sparse su tutto il suo percorso orbitale.
Le previsioni di quest’anno confermano che lo ZHR sarà ai soliti livelli (15/20 meteore l’ora), con un picco nella notte del 17/18 novembre, più probabile verso le 5:00 del 18; a quell’ora il radiante – (AR 10,3h; Dec +21,6°) posto nei pressi di Algieba (gamma Leonis) – sarà alto più di una cinquantina di gradi sull’orizzonte sudest, prossimo al transito in meridiano.
La buona notizia è che non ci sarà disturbo lunare, essendo il nostro satellite già tramontato poco dopo le 23 del 17 novembre. Non resta che incrociare le dita, fidando, più che nella quantità, nella caduta di qualche bolide spettacolare.