La cartina del mese abbraccia quella parte della costellazione dell’Orsa Maggiore che gli anglosassoni chiamano “dipper”, ovvero il “mestolo”: il rettangolo di stelle che nella parte orientale è chiuso dalle stelle Megrez (a nord) e Phecda (a sud). Il primo oggetto del mese – la galassia NGC 3953 – si trova proprio nei dintorni di quest’ultima, mentre il secondo – la galassia in interazione NGC 3690 – si trova all’interno del rettangolo, abbastanza privo di oggetti di riferimento.

Terzo passaggio di questa rubrica tra le galassie dell’Orsa Maggiore, costellazione che come è noto si trova nelle vicinanze del Polo Galattico ed è quindi praticamente priva di oggetti nebulari. Guardando nella sua direzione è come gettare uno sguardo verso lo spazio intergalattico piuttosto che nel polveroso giardino stellare di casa nostra, e in particolare, tutta la figura del “Dipper” è disseminata da ammassi di galassie grandi e piccole. Uno di questi è il cosiddetto M109 Group, di cui fa parte ovviamente la galassia omonima, ma anche un oggetto sorprendentemente simile che è una vera e propria controfigura con una storia tutta particolare…

Lo scambio nella culla – Qualcuno la chiama anche M109B, con una sigla che è però ancora priva di qualsiasi ufficialità. Stiamo parlando di NGC 3953, una galassia che fino alle medie risoluzioni appare nei telescopi come una copia conforme della più famosa M109. Tra i due oggetti c’è però un legame ancora più profondo, dovuto a una vicenda che sembra rimettere in gioco il diritto dell’attuale M109 a far parte del Catalogo Messier. Per capirci qualcosa bisogna però partire da lontano…

Per approfondire leggi tutti i dettagli e i consigli per l’osservazione, i cenni storici, le immagini e le mappe dettagliate, nell’articolo tratto dalla Rubrica Nel Cielo di Salvatore Albano presente a pagina 48 di Coelum n. 189