NGC 6934, sotto la coda del delfino – Il primo oggetto che andiamo a visitare è NGC 6934, un globulare scoperto da W. Herschel la notte del 24 settembre 1785. Distante circa 50 000 anni luce, questo ammasso appare discretamente grande nelle fotografie a lunga posa (circa 7/8 primi d’arco), ma di dimensioni molto contenute (2/3′) se osservato visualmente. Situato com’è in una regione povera di stelle brillanti, per arrivarci conviene prendere come riferimento ε (epsilon) Delphini (la coda del delfino) e poi spostarsi di 3,9° verso sud.
A questo punto, proprio perché abbastanza isolato, non si dovrebbe faticare a scorgere l’ammasso come un delicato batuffolo di nona magnitudine. Grazie a un nucleo molto brillante e compatto, il globulare è facilmente osservabile anche con binocoli di buon diametro; per evidenziarne le parti periferiche si rendono invece necessarie aperture medio-grandi. Usando un apocromatico da 102 mm in postazione suburbana, ho avuto modo di annotare: “A 40x scorgo un nucleo molto brillante e un alone praticamente inesistente; tanto che a 80x, la stella di nona grandezza situata un paio di primi ad ovest e il nucleo sembrano formare una stella doppia!”.
Per approfondire leggi tutti i dettagli e i consigli per l’osservazione, i cenni storici, le immagini e le mappe dettagliate, nell’articolo tratto dalla Rubrica Nel Cielo di Salvatore Albano presente a pagina 50 di Coelum n. 173.