La mappa mostra la posizione del radiante, il punto del cielo da cui sembrano provenire tutte le Perseidi, le “stelle cadenti”. La situazione del cielo mostrata fa riferimento alle ore 22:00 del 12 agosto per una località posta alle coordinate geografiche 42° N 12° E. Crediti: Coelum Astronomia CC-BY

In realtà non c’è da aspettarsi, nemmeno per quest’anno, una vera e propria “pioggia” di meteore (come è avvenuto in passato), ma lo sfuggente spettacolo offerto anche da poche “stelle cadenti”, magari brillanti e colorate, è di sicuro effetto e in grado di suscitare forti emozioni e di lasciare nella memoria ricordi indelebili. Allora prepariamoci a goderci lo spettacolo, sotto un bel cielo scuro, magari in compagnia di buoni amici e distesi comodamente su un prato!

Quando osservare?

Sebbene siano comunemente chiamate “Lacrime di San Lorenzo”, per via del loro apparire durante la notte intitolata a quel santo, in realtà lo sciame delle Perseidi (questo il loro nome reale) risulta attivo per un periodo ben maggiore. Sarà infatti possibile cominciare a scorgere queste “stelle cadenti” già a partire dalla terza settimana di luglio per un periodo che si estende fino alla terza settimana di agosto.

Il momento migliore per l’osservazione, ossia il momento in cui lo sciame raggiunge il suo picco massimo di attività, sarà nella notte tra il 12 e il 13 agosto (e più precisamente dalle 16:00 del 12 agosto alle 04:30 del 13 agosto, ora italiana). Considerando questi orari, il consiglio è quello di cominciare ad osservare il cielo, in attesa di qualche “scia di fuoco”, già a partire dalle 22:00 del 12 agosto, o appena il cielo si farà sufficientemente scuro.

L’attività massima prevista per quest’anno dovrebbe arrivare a toccare il valore di 90 ZHR – Zenithal Hourly Rate (ossia 90 meteore per ora). Può sembrare un valore alto ma c’è da sottolineare che la maggior parte di queste meteore sarà molto piccola e quindi difficile (se non impossibile) da vedere a occhio nudo. Dovremo pazientare in attesa di qualche bella meteora luminosa che, nemmeno a dirlo, sarà piuttosto rara. Quelle con luminosità superiore alla magnitudine 0 (quindi brillanti) sono circa il 15%, e a cavallo del massimo più del 30% lascia una scia persistente. Non c’è da scoraggiarsi comunque, lo spettacolo, seppur fugace e sfuggente, offerto dalle Perseidi ripagherà pienamente la nostra attesa.

Un’ulteriore nota per gli osservatori: alle ore 23:00 circa la Luna (in fase del 73%) farà capolino dall’orizzonte est, salendo rapidamente e portando la sua luce a illuminare lo sfondo del cielo, andando a disturbare non poco l’osservazione e la fotografia di queste meteore.

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