Quadrantidi
Verso le 3:00 del 4 gennaio il radiante delle Quadrantidi (indicato dall'asterisco giallo e circumpolare alle nostre latitudini) sarà alto circa +30° sopra l'orizzonte di nordest. Consigliamo di attendere per lo meno quest'ora prima di iniziare le osservazioni: sia per dare modo al radiante di alzarsi, sia perché il picco di massima attività è previsto per le ore seguenti.

Ogni inizio anno è caratterizzato dal manifestarsi più o meno discreto dello sciame delle Quadrantidi, il cui nome deriva dalla obsoleta costellazione del Quadrante Murale (introdotta da Lalande alla fine del 18° secolo) che un tempo occupava la regione situata nella parte nordorientale di Boote (dove quindi è situato il radiante). Il massimo, molto “piccato” (la durata dell’attività non è mai stata superiore a qualche manciata di ore, spesso non più di due) si avrà quest’anno verso le 8:00 del mattino del giorno 4, il che significa che tutto ciò che potremo fare sarà di sperare che succeda qualcosa nella notte tra il 3 e 4, fino alle prime luci dell’alba.
Le Quadrantidi hanno in genere una velocità di circa 40 km/s, e le tracce, di colore prevalentemente blu, sono discretamente brillanti (anche se molte sono telescopiche). L’attività è di tutto rispetto: mediamente lo ZHR è 70, ma nel recente passato ha toccato anche punte di 200.