Quadrantidi

Ogni inizio anno è caratterizzato dal manifestarsi più o meno discreto dello sciame delle Quadrantidi, il cui nome deriva dalla obsoleta costellazione del Quadrante Murale (introdotta da Lalande nel 1795 e abolita nel 1922) che un tempo occupava la regione situata nella parte nordorientale di Boote (dove quindi è situato il radiante). Il massimo dell’attività, favorito anche dall’assenza del disturbo lunare,
si avrà quest’anno verso le 20:30 del 3 gennaio. A quell’ora il radiante, che è circumpolare, sarà visibile a nord, ma praticamente all’orizzonte; quindi alle nostre latitudini sarà necessario attendere almeno un’ora o due. Le Quadrantidi hanno in genere una velocità di circa 40 km/s, e le tracce, di colore prevalentemente blu, sono discretamente brillanti (anche se molte sono telescopiche). L’attività è di tutto rispetto: mediamente lo ZHR è 70, ma nel recente passato ha toccato anche punte di 200.