Questo mese, per motivi di spazio, la rubrica Supernovae curata da Fabio Briganti e Riccardo Mancini dell’Italian Supernovae Search Project viene pubblicata esclusivamente online. Buona lettura! |
Questo autunno 2013 continua a mostrarsi avaro nei confronti dei ricercatori di supernovae italiani, rimasti ancora senza nuove scoperte. Dobbiamo pertanto focalizzare la nostra attenzione sulla più luminosa supernova di questo periodo scoperta da due bravi astrofili cinesi che in questi ultimi anni, in oriente, stanno rivaleggiando alla pari con i più esperti astrofili giapponesi. Stiamo parlando della SN2013fw scoperta il 22 ottobre da Zhangwei Jin e Xing Gao nella galassia a spirale barrata NGC7042 posta in Pegaso al confine con le piccole costellazioni del Delfino e del Cavallino e distante circa 240 milioni di anni luce.
La supernova è stata individuata quando brillava di mag. +17,1 e nei giorni seguenti la sua luminosità è andata aumentando, a conferma che la scoperta era avvenuta prima del massimo. Lo spettro infatti, ripreso il 24 ottobre con il Faulkes Telescope North di 2 metri del Haleakala Observatory posto nelle Isole Hawaii, ha permesso di classificare la supernova di tipo Ia scoperta due settimane prima del massimo di luminosità ed ha evidenziato una particolarità: i gas espulsi da questa supernova dopo l’esplosione si espandono ad un’altissima velocità. Nella prima settimana di novembre la supernova ha raggiunto il picco di luminosità intorno alla mag. +14,8 ed è perciò un facile oggetto da seguire in prima serata alto nel cielo.
Vogliamo poi puntare l’attenzione su un’altra supernova alla quale, al momento in cui scriviamo, non è stata ancora assegnata la sigla ufficiale. Si tratta di una supernova scoperta il 30 ottobre nella piccola galassia PGC61330 dai canadesi Dave Lane, Nathan Gray e Paul Gray. La galassia ospite è posta nella costellazione del Drago a circa 610 milioni di anni luce di distanza e posizionata a soli 20° dal polo, perciò circumpolare e visibile tutta la notte.
La supernova al momento della scoperta mostrava una luminosità intorno alla mag.+18 e nei giorni seguenti ha raggiunto la mag.+17. Il transiente è quindi un oggetto poco notevole ed anche la galassia ospite non è poi molto fotogenica, però questa supernova è degna di nota perché detiene un particolare primato: Nathan Gray è infatti il più giovane scopritore di supernove di tutti i tempi avendo solo 10 anni di età! Record strappato per soli 33 giorni alla sorella Kathryn Aurora Gray che scoprì a sua volta la SN2010lt, anche lei all’età di soli 10 anni.
Leggendo queste righe chi non si interessa di supernovae potrebbe pensare che scoprire una supernova sia un gioco da ragazzi, ma in realtà non è assolutamente così. Ci viene il sospetto che papà Paul, che vanta al suo attivo la scoperta di 5 supernovae, abbia influenzato in maniera determinante l’esito delle scoperte dei suoi due figli, ma preferiamo invece pensare a questa famiglia canadese come a qualcosa di unico nel panorama mondiale della ricerca supernovae amatoriale.