Eccoli i quattro astri in formazione, alti in cielo sull’orizzonte sudest, in un orario in cui sono ancora inquadrabili con elementi del paesaggio. La falce di Luna, il giorno 13, si troverà a 6,9° a nordovest di Marte e 6,6° a nordest di Spica, mentre Giove si troverà a sudest della formazione a poco più di 10° da Marte. Il giorno 14, vedremo invece la falce di Luna a 6,2° a nord di Giove, e a circa 6,5° a est di Marte. Questa volta sarà Spica a vedersi in distanza poco meno di 10° a nordovest di Marte. Il giorno 15, invece, la Luna si avvicinerà all’orizzonte allineandosi agli altri astri. Sarà possibile poi seguire gli astri ancora per un paio d’ore, quando il paesaggio sarà forse più lontano, ma la luminosità del crepuscolo, in aumento verso est, potrà dare un tocco suggestivo a una ripresa a grande campo. Crediti: Coelum Astronomia CC-BY

In un mese piuttosto avaro di facili congiunzioni, tre giorni assolutamente da non perdere… Il 13 dicembre mattina potremo finalmente assistere a una bella e ampia configurazione celeste, con una sottile falce di Luna (fase del 22%) che sorge dall’orizzonte est–sudest a circa 6,5° da Spica (alfa Virginis; m = +1,1), seguita, attorno alle 4:00, da Marte (mag. +1,8) 8° più in basso a formare un triangolo. Le distanze si accorceranno lentamente via via fino all’ora, decisamente più comoda, delle 6:40, quando i tre astri saranno alti in cielo, e Marte e Spica si troveranno entrambi distanti attorno ai 6° e mezzo dalla Luna. Nel frattempo Giove (mag. – 1,7) sarà apparso in cielo, anche se decisamente più distante.

Il mattino successivo, la falce di Luna si avvicinerà invece a Giove (sempre a una distanza di poco più di 6°). Il 14 dicembre, infatti, Marte si troverà a nordovest della Luna, ancora a circa 6° e mezzo; mentre Spica, ancor più a nordovest, li osserverà a meno di dieci gradi di distanza.

Ancora un giorno e li troveremo, la mattina del 15 dicembre allineati, sempre sull’orizzonte est-sudest, a coprire un arco di cielo di quasi 30° ma non per questo meno affascinante all’osservazione e alla ripresa.

Per chi alzerà gli occhi al cielo, uscendo di casa la mattina presto, sarà uno spettacolo a occhio nudo da non perdere, mentre lasciamo a voi decidere il momento migliore per  la ripresa: se una sveglia presto per averli ancora bassi sull’orizzonte nella cornice del paesaggio (all’orario indicato in cartina, se non ancor prima nel caso del giorno 13), o se attendere un orario più comodo per un’ampia e suggestiva inquadratura, magari con la luce del crepuscolo in arrivo e un cielo con qualche fortuita nuvola al punto giusto o… il passaggio di una meteora!

Ricordiamo infatti che questi sono anche i giorni migliori per osservare le stelle cadenti invernali: le Geminidi!

Con la falce di Luna di primo mattino si potrà anche tentare di riprendere la sempre affascinante Luce Cinerea ➜ Come Fotografare la Luce Cinerea della Luna

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