La sera del 16 febbraio a partire dalle prime ore della sera sarà possibile ammirare la Congiunzione fra le Regine del Cielo
Il 16 febbraio con una Luna al Primo Quarto, potremo assistere alla congiunzione strettissima fra il nostro satellite e le splendide PLEIADI
A partire dalle prime ore di buio, intorno alle 18 e 30 oramai con le giornate che si stanno allungando sarà possibile scorgere la configurazione ben in alto nel cielo in direzione OSO.
Il satellite al primo quarto, quindi ben luminoso, “costeggerà” l’ammasso M45 non allontanandosi mai troppo neanche nelle ore successive quando in coppia staranno scendendo verso ovest. Il tramonto sotto l’orizzonte è previsto subito dopo le 01:00 del giorno successivo.
Ricordiamo che le Pleiadi sono facilmente individuabili anche con un piccolo telescopio, quando non a occhio nudo, nella Costellazione del Toro a circa 10° Nord dalla altrettanto famosa Alfa Tauri Albedaran.
La distanza, quasi impercettibile visto le dimensioni estese dell’ammasso, si attesta intorno ai 0.6°.
LE PLEIADI
Le Pleiadi, conosciute anche come la “Chioccetta”, sono un ammasso aperto di stelle visibile ad occhio nudo nella costellazione del Toro. L’ammasso si trova a circa 444 anni luce dalla Terra e conta circa 500 stelle, di cui sette sono le più luminose e facilmente visibili in un cielo buio.
Le stelle più brillanti dell’ammasso sono Alcyone, Elettra, Atlante, Merope, Maia, Taigete e Asterope. La loro disposizione ha dato origine a diverse leggende e miti in molte culture del mondo.
Le Pleiadi sono un ammasso relativamente giovane, con un’età stimata di circa 100 milioni di anni. Le stelle dell’ammasso sono tutte nate dallo stesso gas e polvere, e si muovono insieme nello spazio. L’ammasso è destinato a dissolversi nel tempo, a causa delle interazioni gravitazionali con altre stelle e con la polvere interstellare.