In questo mese osserveremo che quando il brillante Occhio del Toro Aldebaran, l’ammasso delle Iadi, raggiungerà il meridiano, a ponente staranno già scendendo lentamente le costellazioni dell’Acquario, del Pegaso, del Cigno, con la brillante Deneb, e i Pesci. Lo zenit è ora occupato dal Perseo e dall’Auriga, in cui dimora la fulgida Capella. Più in basso rispetto al Toro riconosceremo il dolce fluire delle acque stellari dell’Eridano. Verso est, circondato da altri animali e personaggi mitologici, salirà invece un ruggente Leone.

Più tardi, nel corso della notte, sorgerà anche il Boote, con la brillante Arturo, mentre staranno già scendendo verso l’orizzonte occidentale la Balena, i Pesci e Andromeda.

IL SOLE

Da Photo Coelum: macchia solare regione AR2882 (di Luigi Morrone)

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All’inizio di dicembre il Sole si troverà nella costellazione zodiacale dell’Ofiuco e passerà in quella del Sagittario il giorno 17.

Sempre più bassa e immersa nella foschia, la nostra stella raggiungerà in questo periodo, più precisamente il giorno 21, la minima altezza sull’orizzonte al momento del passaggio in meridiano alle 16:00. Sarà questo il giorno del Solstizio invernale (dal latino solstitium, che significa “Sole immobile”, stazionario, per il fatto che la sua apparente caduta in altezza sembra progressivamente arrestarsi).

Da questo momento in poi avrà inizio nel nostro emisfero l’inverno astronomico.

credit NASA

Per dovere di cronaca, segnaliamo che il 4 dicembre avverrà un’eclissi di Sole totale. La Luna si troverà a “soli” 354.000 km e occulterà completamente il disco solare, con il massimo dell’eclissi alle 8:33. L’evento, purtroppo, non sarà visibile dall’Italia. La totalità si osserverà in Antartide, mentre la fase parziale in Sud Africa e Oceano Atlantico.

COSA OFFRE IL CIELO

Venere continua a dominare il cielo della sera, anticipando sempre più il suo tramonto. A fine mese incrocerà il suo cammino con quello di Mercurio che, in quei giorni, inizia invece timidamente a mostrarsi sull’orizzonte della sera.  Negli ultimi tre giorni di questo 2021 li vedremo affiancati nel cielo ancora chiaro del crepuscolo, molto bassi sull’orizzonte sudovest e in procinto di tramontare. Mercurio infatti, al contrario di Venere, si allontanerà dal Sole rendendosi sempre più visibile solo verso l’ultima decade del mese.

Saturno e Giove, ancora allineati a Venere, lo seguono mentre declina verso l’orizzonte, ma continueranno a mostrarsi per tutto il mese, sempre a sudovest. Approfittiamone per le nostre immagini panoramiche già poco dopo il tramonto!

Segnaliamo in particolare tra il 6 e 9 dicembre, una elegante sfilata della falce di Luna accanto ai tre astri, che, partendo molto sottile in congiunzione con Venere, prende sostanza alla fine dei quattro giorni affiancandosi al gigante gassoso Giove (N.B. in prossimità dell’evento troverete nella sezione “Cielo del mese” l’articolo dedicato).

Da Photo Coelum, “Incontro tra gli dei” – Giove, Saturno e la Luna si incontrano sopra il Duomo di Siracusa la cui struttura integra un antico tempio dorico dedicato alla dea Atena (di Andrea Rapposelli)

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Consigli per i vostri scatti: proponiamo un approfondimento – estratto da Coelum Astronomia n.202 – su come riprendere il movimento e la trasformazione della falce di Luna tra i pianeti nel cielo (di Giorgia Hofer).

La Danza dei Pianeti

Marte fa capolino nel cielo del mattino, lo vedremo migliorare sempre più la sua visibilità, seppur sempre lentamente, anticiperà infatti il suo sorgere di poco meno di una decina di minuti dall’orizzonte sudest, attorno alle 6. Per i più temerari (sappiamo chi siete!), il pianeta incrocia, il 2 dicembre, una sottilissima falce di Luna, quasi invisibile nel crepuscolo del mattino. A fine mese, invece, la sua nemesi Antares lo affiancherà, e proprio l’ultimo giorno dell’anno verranno accompagnati da una altrettanto sottilissima falce di Luna a meno di 2 giorni dalla fase di Nuova.

Urano e Nettuno, come per il mese di novembre, continuano ad essere ben visibili, il primo per tutta la notte, mentre il secondo solo nella prima parte. Nettuno, invisibile e discreto, andrà a completare l’allineamento Venere, Saturno e Giove.

Urano incrocia la Luna il 14 dicembre, mentre Nettuno incrocia il primo quarto di Luna il giorno 11.

Effemeridi Luna

Effemeridi Sole

Effemeridi Pianeti

LA LUNA

Da Photo Coelum – Mosaico Luna piena minerale (di Roberto Ortu)

Dicembre inizia con una Luna in fase calante tra le stelle della Vergine. In questo primo giorno del mese la sottile falce si affiancherà alla luminosa Spica, in un quadro suggestivo. Per riprenderle nella cornice del paesaggio bisognerà però alzarsi intorno le 4:30!

Un’ulteriore – e fugace! – occasione per degli ottimi scatti cadrà il 3 dicembre: una sottilissima falce di 28,3 giorni sorgerà alle ore 06:24 preceduta dal pianeta Marte (distanza 3°40′), permettendo una bella, ma rapida, ripresa fotografica poco prima che la luce dell’alba disturbi l’osservazione.

Il 4 dicembre ci sarà il Novilunio e, dal 6 al 9 dicembre (come già anticipato), potremo godere del sfilata del nostro satellite naturale che si affiancherà, in ordine, a Venere, Giove e Saturno.

Segnaliamo inoltre, il 16 e 17 dicembre, un bel passaggio della Luna ad est nella costellazione del Toro: il primo giorno a circa 5° dalle Pleiadi e il secondo a 5° dal brillante occhio Aldebaran.

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Avvicinamento della Luna alle Pleiadi e Aldebaran (16 e 17 dicembre)

Un maggiore approfondimento sulla Luna di dicembre, curato dal nostro autore Francesco Badalotti, sarà disponibile domani sul nostro sito.

GEMINIDI

Da non perdere il magnifico spettacolo offerto dallo sciame meteorico delle Geminidi, dirigendo lo sguardo proprio verso la costellazione dei Gemelli. La notte migliore per osservarle cade tra il 13 e 14 dicembre, con il picco alla mattina del 14. Con la Luna che avrà superato da pochi giorni il primo quarto (fase 81 %) l’osservazione risulterà difficoltosa, ma senza dubbio la luminosità del nostro satellite non nasconderà i bolidi più luminosi e spettacolari!

Meno famose delle sorelle estive, le  stelle cadenti invernali non sono però meno spettacolari: è infatti è uno degli sciami più attivi oggi noti. Il modo migliore per osservare le Geminidi è senz’altro a occhio nudo, ma si potranno anche riprendere le scie attraverso una macchina fotografica con un obiettivo grandangolare orientato verso il punto di origine apparente, il radiante (nei pressi della stella Castore), per creare una fotografia con “effetto pioggia”.

A differenza degli altri sciami meteorici, la particolarità delle Geminidi è quella di non essere originate da una cometa, ma da un asteroide della Fascia Principale, 3200 Phaeton, di diametro 5 km, scoperto l’11 ottobre 1983 attraverso l’Infrared Astronomical Satellite.

COMETE

Sono ben 3 le comete che è possibile osservare in questo periodo. Le approfondiamo nell’articolo del nostro autore Claudio PraComete di dicembre“, presente nella sezione “Cielo del Mese”.

Di Francesco Badalotti. Cometa “C/2021 A1 Leonard” ripresa il 20/11/2021 dalle Isole Canarie (Piattaforma SLOOH) con telescopio a controllo remoto Celestron C11 RASA, 280mm F2,2. Elaborazione MaxIm, Camera Raw, Photoshop. Questa cometa è transitata prospetticamente vicina alla galassia a spirale NGC 4395 (mag. 10,6), situata nella costellazione dei “Cani da Caccia” e nota per la sua debole luminosità superficiale, di cui fanno parte le galassie NGC 4399-4400-4401. L’immagine è stata inoltre elaborata col filtro Larson-Sekanina con angolo di rotazione di 21,10° (nel riquadro allegato)

➜ C/2021 A1 Leonard scoperta nel 2021, esattamente il 3 gennaio, dall’astronomo americano Gregory J. Leonard. La Leonard risulterà teoricamente visibile ad occhio nudo, raggiungendo un’ottima quarta magnitudine nei giorni in cui transiterà nei pressi del nostro pianeta (con il punto più vicino sarà il 12 dicembre). In ogni caso si consiglia l’utilizzo di un binocolo o di un telescopio.

➜ 67PChuryumov-Gerasimenko già transitata al perielio, ma ancora visibile nei nostri cieli nella parte settentrionale del Cancro. Abbiamo parlato di questa cometa anche in un articolo di questo novembre Occhi al cielo: il ritorno della cometa di Rosetta

➜ C/2019 L3 ATLAS raggiungerà l’apice di luminosità il 22 dicembre, con il passaggio al perielio. Nella prima metà del mese transiterà nella Lince, passando poi per Auriga e infine nei Gemelli.