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TANTE COMETE IN CIELO
19P/Borrelly
La Borrelly passa al perielio nel primo giorno del mese, raggiungendo la presumibile massima luminosità che dovrebbe aggirarsi attorno all’ottava magnitudine, risultando l’oggetto più luminoso della sua categoria. Sarà comodamente osservabile già in prima serata, non appena il cielo si fa completamente buio, all’interno della costellazione dei Pesci durante la prima decade e poi nell’Ariete, deve incontrerà Urano sfilandogli ad una manciata di gradi di distanza. Ho avuto modo di osservarla a inizio gennaio, trovandola bella e facile grazie al sua aspetto compatto che permette di scorgerla anche con strumenti dal diametro modesto.
C/2019 L3 ATLAS
Pur essendo già passata al perielio varrà la pena cercare la ATLAS, che nel corso di gennaio è scesa di poco al di sotto la nona magnitudine risultando una cometa molto interessante. In allontanamento ed in calo si manterrà comunque al di sotto della decima magnitudine, cosa che sommata alla sua favorevole posizione ed al comodo orario di osservazione invoglia a cercarla. Altissima in cielo, la troveremo all’interno dei Gemelli e dunque già osservabile dall’inizio della notte astronomica e poi per gran parte della stessa. Osservandola a gennaio l’ho trovata decisamente cresciuta rispetto ai mesi precedenti.
104P/Kowal
Altra cometa visibile all’inizio della notte astronomica alta in cielo. Si muoverà per poco meno di metà mese nella Balena per poi trasferirsi nel Toro, terminando la sua corsa mensile nei pressi di Aldebaran. Fu scoperta il 27 gennaio 1979 dall’astronomo statunitense Charles Thomas Kowal, colui che scoprì l’enigmatico e massiccio Chirone, oggetto ritenuto inizialmente un asteroide ma che mostra un’attività cometaria, catalogato quindi come 95P/Chirone. La Kowal dovrebbe brillare di una magnitudine vicina alla decima. Personalmente l’ho osservata a inizio gennaio, quando era molto più bassa in declinazione, riuscendo a scorgerla con difficoltà perché molto diffusa e trasparente.
67P/Churyumov-Gerasimenko
Passata al perielio da tempo, la 67/P si mantiene abbastanza luminosa ed al di sotto della decima magnitudine anche in febbraio (o per parte del mese). È il tempo di salutarla e per farlo occorrerà puntare gli strumenti tra le stelle del Cancro, comodamente in prima serata.
C/2017 K2 PanSTARRS
Prosegue l’avvicinamento della C/2017 K2 PanSTARRS, posizionata tra le stelle dell’Ofiuco ed osservabile prima dell’alba. Prosegue anche la sua lenta progressione luminosa anche se i valori rimangono ancora modesti, attorno all’undicesima magnitudine. Lo scorso mese, consultando la curva di luce, l’avevamo preannunciata di decima grandezza a fine gennaio ed invece la sua crescita va un po’ a rilento. L’undici gennaio, quando l’ho osservata per la prima volta, era ancora di dodicesima magnitudine, visibile al limite in un riflettore da 30 cm. sotto un cielo molto buio.
Speriamo in una pausa prima di una ripresa poiché, come ricordato lo scorso mese, questo oggetto è annunciato come il più luminoso del 2022, con il raggiungimento della sesta/settima magnitudine entro pochi mesi. Cometa tra l’altro molto interessante dato che è stata scoperta quando si trovava a quasi due miliardi e mezzo di distanza dal Sole. Solitamente a quelle profondità una cometa non mostra ancora attività ed invece la PanSTARRS era già circondata da una estesa chioma. Purtroppo a metà luglio, momento del suo massimo avvicinamento al nostro pianeta, passerà molto distante (circa 270 milioni di km.) raggiungendo secondo le attuali previsioni un valore compreso tra la sesta e la settima grandezza. Poi resterà a lungo su questa luminosità essendo il perielio previsto per il 19 dicembre, quando da noi non sarà però più visibile. Ad ogni modo avremo parecchi mesi a disposizione per osservarla e tutta l’estate per ammirarla mentre risplende al presumibile massimo delle sue potenzialità. Per chi vuole anticipare i tempi (come il sottoscritto), a febbraio si prepari ad una o più levataccie…