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La superficie di Mercurio è un luogo di estremi.
Il suolo del pianeta subisce un intenso bombardamento da parte delle velocissime particelle cariche del vento solare, responsabili del fenomeno chiamato “sputtering”, che letteralmente lo polverizzano a livello atomico.
E la sua “coda” mostra proprio la violenza dei fenomeni che accadono sulla sua superficie.
Le parole dell’autore:
A distanza di due anni dal mio primo articolo sulla coda di Mercurio (vedi Coelum Astronomia n°246 di Luglio/Agosto 2020), tra la fine di aprile e l’inizio di maggio scorsi l’interesse sul fenomeno è tornato a crescere, complici una bella elongazione del pianeta al tramonto in compagnia delle Pleiadi ed alcuni splendidi scatti realizzati dall’astrofotografo Sebastian Voltmer a La Palma, Canarie, che hanno fatto rapidamente il giro del mondo.