Al via la XIX edizione della Mostra dell’Astronomia e dell’Astronautica in Villa Farsetti a Santa Maria di Sala, Venezia, organizzata dal Gruppo Astrofili Salese “Galileo Galilei”. Sarà aperta dal 6 al 13 marzo, tutti i giorni. Aggiriamoci tra le varie sezioni per osservare le curiosità di quest’anno (su Coelum Free press n. 197 la storia della Mostra e l’intervista al presidente del Gruppo, Tino Testolina).
Andiamo a visitare le varie sezioni della mostra, raccogliendo le opinioni in libertà di uno scettico curioso incontrato lungo il suo percorso.
Nei duecento metri di prato davanti alla facciata della Villa settecentesca, le scolaresche fanno una passeggiata interplanetaria, sostando davanti al Sole fermandosi per una pausa, passando attraverso i vari pianeti, mangiando un panino o un frutto, e si avverte un ooohhhh nell’aria e il click di una foto ricordo di un bambino che sorride accanto agli anelli di Saturno.
Il Planetario è in funzione: un gruppo di ragazzini sta uscendo. Si sentono le loro urla, la loro fantasia è infiammata, dopo un viaggio lungo mezz’ora tra le costellazioni del cielo, frutto della fantasia degli uomini, e le stelle della nostra Galassia, che sono poi quasi tutto quello che possiamo vedere a occhio nudo. E’ un viaggio in un cielo senza inquinamento, quel cielo che ora abbiamo perduto e dove i nostri antenati avevano facilità a identificare i loro miti e tradizioni. Lo stupore di allora è quello di oggi, e si spera che non sia soltanto dentro a un Planetario.
Nel frattempo, un bambino, seduto accanto a Giove si è appisolato per la stanchezza, la sosta spaziale-ricreazione sta per concludersi, così alcuni suoi compagni lo scuotono. Hanno ragione, non è questo il momento per addormentarsi, ora altre curiosità li aspettano: il cielo al tempo dei Faraoni, il cielo visto dal Polo Nord e dall’equatore, l’esplosione di una supernova ricreata con effetti speciali, la formazione di nuove stelle. No, non c’è tempo per appisolarsi tra i pianeti.
Davanti all’ingresso della Villa, dei telescopi posizionati in semicerchio. E’ una bella giornata, cosa mai si riuscirà a vedere? “Le macchie solari”, mi dicono, ma cosa mai saranno? Comunque, sono tante e chiare con il loro alone, quasi il Sole fosse diventato una mela a puntini. E da questo telescopio non si vede nulla? “Guarda bene”, mi suggeriscono. Sì, ecco il Sole tutto rosso, mai visto così rosso, solo sui libri e sulle riviste, che meraviglia! Ma le macchie non si vedono più. “Guarda bene sul bordo” mi ripetono. Ed è lì che vedo le fiammate, le vampate con le eruzioni… Flare, brillamenti solari… All’improvviso, non sento più quello che mi si dice, me le godo tutte, sono una, due, tre, una minuscola e una gigantesca. Ora ascolto, mi dicono che sono grandi anche più della Terra! Noi… noi siamo nulla. Riprendo a guardare meglio, mi gira la testa, non vado più via. Voglio stare qui a contemplare il Sole. C’è, purtroppo, qualcuno che dietro di me aspetta il suo turno.
Così, a malincuore, decido che è il momento di entrare in Villa. Tutto sommato, capisco che il bello è appena all’inizio. Sezione pianeti extrasolari. Ma sono proprio tanti questi pianeti! Nuovi mondi scoperti attorno a stelle diverse dal nostro Sole, pianeti che fino a vent’anni fa avevamo soltanto immaginato e ipotizzato esistere ed ora, con una App nel telefonino, li posso contare, li posso immaginare, visitare e, ogni volta che ne scoprono uno, c’è un bip-bip che mi avverte. Chissà se qualcuno di questi mondi è abitabile…su qualcuno inospitale ci manderei tutta la gente cattiva, e su quelli ospitali, perché no, ci andrei a fare una vacanza inviando cartoline spaziali a tutti i miei cari amici con scritto: “Saluti da Kepler-16b! Qui tutto bene, mi trovo in orbita attorno a due stelle”. A me che piace Star Wars, questo sistema ricorda proprio Tatooine. Qui un esperto sta dicendo che di Tatooine ne sono stati scoperti oltre una decina, sono più comuni di quanto si pensasse. Se sia la fantascienza a superare la realtà o la realtà a superare la fantasia, ancora non l’ho capito. Forse mio nipote lo capirà, ma l’esperto ora rovina tutto, dice che non si sono ancora trovati pianeti ospitali e il viaggio per andarci è troppo lungo, anche una volta la transiberiana era inavvicinabile, non si sapeva neppure dove fosse, ma ora le cose non stanno più così.
La parte dedicata alla missione ExoMars, materiale dell’ASI-Agenzia Spaziale Italiana, sembra fantasia pura, eppure dicono che il giorno che si sbarcherà su Marte si avvicina sempre di più. La stessa astronauta Samantha Cristoforetti è disponibile ad andarci, mah! Questo modellino di Stazione Spaziale Internazionale mi fa pensare alla lattuga romana che hanno coltivato lassù e al primo fiorellino che è nato, Zinnia, dai petali arancioni e dal fogliame verde scuro. Dicono che queste mini-serre lassù a 400 chilometri di quota, sono fondamentali per l’alimentazione degli astronauti nelle future missioni spaziali umane, come quella su Marte. Ho sempre pensato che fare giardinaggio fosse importante anche a casa mia! Perbacco, anche una tuta spaziale! Guardiamola per bene, un domani potrebbe essere la mia.
Quei ragazzini che osservano ammirati il pendolo di Foucault forse non capiscono nulla, non solo loro, ma il dubbio desta l’attenzione… auguriamoci di diventare grandi e di capirlo veramente.
Con le costellazioni, la mitologia greca prende il sopravvento: si accende l’immaginazione e prendono vita draghi, orse; si sognano eroi, re, ancelle, animali e strumenti conosciuti e immaginari, a non finire.
Anche la precessione degli equinozi è un osso duro … ma se dicono che è così, ci crediamo … speriamo che non succeda l’irreparabile e ci caschi qualcosa addosso.
Ma ecco una vasca da bagno, cosa c’è? La Terra al centro e il Sole che gira attorno, forse ora mi dicono che Copernico ha sbagliato tutto e ritorniamo al Sistema Tolemaico, è dura la vita ragazzi !!
No, per fortuna è tutto regolare, proprio come mi hanno detto a scuola: Copernico, Keplero e Galileo hanno ancora ragione, però qui ne fanno una proprio grossa: è inaccettabile che i periodi dello Zodiaco me li stravolgano… Io dell’Ofiuco?!? Neanche per sogno! Mai sentito dire, è pura invenzione! Mi scardinano le uniche certezze che avevo! E ogni periodo dello Zodiaco ha cambiato momento dell’anno e durata, fino a 45 giorni, come la Vergine oppure solo 6 giorni come il Sagittario. Per me la durata di ogni periodo dello Zodiaco è sempre stata di un mese, dall’Ariete fino ai Pesci, sempre un mese… E’ incredibile come le cose siano cambiate in così poco tempo! L’avevo detto che non dovevo venire!
Andiamo avanti. Il Sistema Solare in movimento, al buio, dove ogni pianeta va via per conto suo, un marchingegno straordinario ma per fortuna che è solo fino a Marte, sennò sarebbe uscito fino in mezzo al prato della Villa per venir completato con gli altri pianeti… è un bel tourbillon.
Finalmente vedo i colori, i colori della luce: un po’ di luce e un po’ di colore, riflessi strani e bellissimi, fosforescenti o bianchissimi, combinazioni di colori molto interessanti. Meno male, questa sezione è piacevole però qualche volta i colori combinati assieme danno il nero, qualche altra volta il bianco… Questi astrofili qui sono come i maghi: mi danno da bere qualsiasi cosa, eppure non usano trucchi, è tutto vero! Devo tornare e stare più attento a quello che dicono perché solo nelle parole c’è la magia di quello che osservo.
I modellini della Stazione Spaziale Internazionale, della base di lancio americana e dello Space Shuttle sono dei veri capolavori di miniaturizzazione: tutti a fare foto, non riesco neppure a vederli. Devo aspettare in coda il mio turno, come fossimo davanti a una star.
Una sezione di libri. Ancora libri, ora che c’è l’ebook? In effetti,il profumo della carta, l’emozione di guardare le immagini astronomiche in carta stampata non ha prezzo. Sono dei veri capolavori, non c’è elettronica che tenga …
Ecco la sezione delle bilance: finalmente mi peso sulla Luna, poi mi peso su Marte, ma non mi sognerò mai di farlo su Giove o su Saturno. Chissà mai perché la gravità aumenta e diminuisce! Resta un mistero? No, è solo tutta questione di massa del pianeta, mi dicono. Bè, io mi tengo la mia e procedo.
E poi, la stanza del cielo profondo: che fantasticherie! Ti fanno sedere su panchine, ti fanno sentire i suoni dell’universo, sì, una meraviglia. Le immagini, è vero, ci sono anche in alcuni libri, ma qui è tutto più sorprendente! Questo universo è veramente enorme!Oltre che difficile immaginarlo!
Qui vengono mostrati gli esperimenti del Gruppo Astrofili: le foto della Luna, delle macchie e protuberanze solari e delle nuove stelle variabili scoperte proprio da loro: è bello e interessante, chissà come faranno questi astrofili.. Che pazienza e poi, a che cosa serve tutto questo?
Altri esperimenti, questa volta di fisica: si riesce a capire qualcosa, gli astrofili si impegnano a spiegarci per bene, ma sono così tanti questi esperimenti e a capirli tutti ci vorrebbe una giornata! Ecco come si propagano le onde sonore e come si comporta la corrente. La corrente elettrica, proprio lei, che ci ha salvato dal buio pesto della notte, illuminando le nostre città, ma che ci ha sottratto anche la bellezza del cielo.
Più in là, viene spiegato il Teorema di Pitagora, che era così palloso quando andavo a scuola, lo imparavi a memoria, forse anche senza capirlo per davvero. Pensavo di non rivederlo più eppure è anche qui… allora vuol dire che è davvero importante!Qui ci sono palline che si muovono in modo strano e a volte impossibile, sembra sia tutto contro il senso comune, ma ecco la spiegazione: certo che è ovvio, non può essere altrimenti, le cose vanno così, ma certo che un’attenzione così lunga fa venire il mal di testa… Però sono bravi questi astrofili, battutine scherzose ed esilaranti, domande trabocchetto, escono risate e si sdrammatizza tutto! Meno male, non sono più tra i banchi di scuola, non mi sento interrogato, è un divertimento stare qui, anche se il capire come funzioni quella carrucola mi sembra piuttosto complesso,non ho mai provato, lo faccio ora.
Eccoci al“gran finale”, come lo ha definito un ragazzino mentre usciva da questa sala: il viaggio spaziale! Si va in orbita! Rumore assordante,su una rampa di lancio un razzo di un numero sterminato di tonnellate che si alza un po’ alla volta e sparisce nel cielo, ma no! Lo vediamo anche quando dalla Terra non si vede più, possiamo sederci alla guida e vedere strumentazione e comandi … è fantastico quello che si è riusciti a fare per esplorare lo spazio… A questo punto, bisogna andare a fare l’astronauta, ma anche no. Dicono che basterebbe essere ospiti o comprare un biglietto di andata e ritorno, ma chissà quanto costa e quando succederà!
La visita si è conclusa, non mi ero accorto che anche la giornata volge al termine. Sono stato qui dentro così a lungo? Sento che la testa è ancora su quel razzo, le onde che si propagano dentro il tubo sono davanti ai miei occhi ma in realtà sbircio il Pendolo di Foucault che nel frattempo ha descritto un piccolo archetto, A tutti noi che usciamo da questa mostra, ora toccherà affrontare il domani, come sempre, su questo piccolo puntino blu, un puntino divenuto sempre più affollato, e anche la bolletta che devo pagare è diventata sempre più … Eppure, questi astrofili sono bravi, chi avrebbe mai detto che in questo posto ci sarebbe stata una mostra così interessante… Aspetta che, prima di andare via, mi prendo un po’ di materiale-ricordo, non si sa mai; vediamo: mostra, corso, osservatorio, estate … Forse un pensierino vale la pena di farlo. Sono cose nuove, stupende, ti aiutano a superare alcune bassezze umane e a sentirti un gradino più su, dove non ci sono sconti per nessuno, dove lo spazio è così grande che ognuno può viaggiare libero nella sua galassia, dove non si può fare i furbi, o forse si, bè comunque il viaggio e le prospettive sono allettanti… Forse vale la pena di tener duro e andare avanti.
Domenica 6, sabato 12 e domenica 13 marzo 2016: dalle ore 09:00 alle ore 20:00 con orario continuato.
Da lunedì 7 a venerdì 11 marzo: dalle ore 09:00 alle ore 13:00 particolarmente indicato per le scolaresche di ogni ordine e grado.
Per informazioni e prenotazioni: mob. 340 3450274 o www.astrosalese.it/informazioni
Costo:
Intero: 9,00 euro
Ridotto: 6,00 euro