ABSTRACT

Nel pieno della pandemia, l’astrofilo Alessandro Ravagnin ha trasformato le restrizioni in un’opportunità, dando vita al FOTONICOntest, un progetto di astrofotografia condivisa. Da iniziative locali a collaborazioni globali, il progetto ha permesso ad astrofili di ogni livello di unire le forze per catturare immagini straordinarie di oggetti celesti, persino con l’ausilio di telescopi remoti in Cile. Questo articolo racconta come la passione per l’universo e la condivisione abbiano reso possibile un’esperienza unica e innovativa.

Il Target #1

NGC6188 – i Dragoni Belligeranti.

Il Target #2

Elaborazione finale di M83 vincitrice risutlato della fusione delle immagini di Ravagnin, Tiano, Bertocco e Privitera

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Una fucina di stelle

Archiviata la foto dei Dragoni di ARA, ci si è quindi concentrati sul soggetto principale del FOTONICOntest#4, quello che ha assorbito la maggior parte del budget raccolto: la galassia M83.

M83 è una galassia a spirale barrata intermedia, locata nella costellazione dell’Idra, ricca di nubi molecolari di idrogeno e zone di formazione stellare. Viene soprannominata “La Girandola del Sud” ed è una delle galassie più luminose ed estese del cielo intero.

Per riprenderla abbiamo usato il telescopio RC da 1 metro di diametro operante a focale piena (6.8 metri) con le pose a seguire:

  • 17 pose da 300s bin 1 con filtro Luminanza
  • 6 pose da 600s bin1 con filtro R
  • 6 pose da 600s bin1 con filtro G
  • 10 pose da 600s bin1 con filtro B
  • 4 pose da 1200s bin1 in H-alpha
  • 2 pose da 1200s bin1 in Oiii

Purtroppo le sessioni R e G dovevano bilanciare le 10 pose del canale Blu, ma a causa di una forte tempesta di neve sopraggiunta nella settimana scelta per le riprese (alla nostra torrida estate, corrisponde infatti normalmente un “tiepido” inverno cileno, cosa che quest’anno ovviamente non è accaduta), non son state completate correttamente e ci siamo fermati a soli 6 sub.

I risultati delle elaborazioni sono stati ovviamente più omogenei rispetto a quanto fatto coi Dragoni: la sfida questa volta è stato il bilanciamento dei colori della galassia e delle stelle nel campo di ripresa, nonché l’evidenziazione delle braccia esterne della spirale e delle fantastiche nubi molecolari di colore rosso fiammante.

E’ stato fatto anche un test di ripresa con un paio di pose da 1200s con filtro OIII, per chi volesse provare una composizione tendenzialmente inusuale per una galassia, ossia una HOO starless, volta ad evidenziare le nubi molecolari presenti sulle braccia della spirale.

Anche qui i vari partecipanti hanno interpretato in modo differente le varie elaborazioni, producendo risultati molto differenti gli uni dagli altri!

Epilogo

Giungiamo spediti alla conclusione di questo articolo, ringraziando sentitamente ogni singolo membro del gruppo, composto sia da vecchi amici che da nuovi simpatici conoscenti. Spero di aver trasmesso al lettore almeno in parte l’entusiasmo ed il divertimento che ha albergato per un paio di mesi all’interno del gruppo, creato ad hoc per l’evento e frequentato per due interi mesi da 15 persone che non si erano mai viste prima. Perché lo spirito del FOTONICOntest è proprio questo: non tanto gareggiare per fare la foto del secolo, ma divertirsi tutti assieme condividendo qualche ora del nostro prezioso tempo libero, cogliendo l’occasione per conoscere nuove persone attraverso i più moderni strumenti digitali.

Evento che verrà sicuramente ripetuto in futuro, sia con strumentazione propria che con la strumentazione remota sperduta in qualche angolo recondito del nostro pianeta e chi lo sa, in futuro, con qualche strumento ancora più grande del metro cileno.

L’articolo è pubblicato in COELUM 258 VERSIONE CARTACEA