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In cosa consiste il progetto European Solar Telescope – EST?
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Dipartimento di Fisica e Astronomia Universita’ di Catania. Collabora con la commissione 55 dell’IAU per la divulgazione dell’eliofisica ed è referente per l’INAF del progetto EST.
Francesca Zuccarello – Il progetto EST (European Solar Telescope), giunto ormai alla conclusione della fase di disegno concettuale finanziato dalla Unione Europea, prevede la realizzazione di un telescopio solare con uno specchio primario di 4-metri, caratterizzato da un disegno ottico e strumenti ottimizzati per misure sia spettrali che polarimetriche dal vicino ultravioletto al vicino infrarosso. EST, che verrà utilizzato prevalentemente per osservazioni della fotosfera e della cromosfera solare, ma che permetterà anche osservazioni della bassa corona, avrà una configurazione gregoriana in asse e diversi strumenti di piano focale capaci di lavorare simultaneamente. E’ inoltre previsto un sistema di ottica adattiva multiconiugata (MCAO) integrata nel percorso ottico del telescopio fra lo specchio primario e gli strumenti di piano focale, allo scopo di massimizzare le capacità di trasmissione e di fornire immagini corrette al fuoco Coudè, simultaneamente per i diversi strumenti.
Il diametro, il sito (le Isole Canarie), i sistemi MCAO per sorgenti estese, gli strumenti previsti e le tecniche di restoring delle immagini, formeranno un insieme di strumenti hardware e software assolutamente innovativo, che permetterà di studiare l’interazione tra plasma e campo magnetico a risoluzioni comparabili al cammino libero medio dei fotoni nel plasma fotosferico.
Il progetto, che si trova al livello di più alta priorità per i progetti di medie dimensioni del piano strategico per l’astronomia europea, è stato promosso dalla comunità europea di Fisica Solare che ha dato vita a EAST (European Association for Solar Telescopes), formata da 15 paesi: Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Norvegia, Olanda, Polonia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria.
La comunità italiana ha contributo in modo significativo allo studio di vari sottosistemi del telescopio, quali la struttura meccanica ed il controllo termico, la strumentazione di piano focale, il controllo del telescopio e la gestione dei dati.
EST potrà dare delle risposte ad alcune domande fondamentali: Quali sono i meccanismi alla base della attività ciclica del Sole? Con quali modalità il campo magnetico evolve ed emerge nell’atmosfera solare? Perché il Sole ha una cromosfera ed una corona con temperature superiori agli strati sottostanti? Quali meccanismi provocano gli eventi esplosivi (flare, eruzioni di filamenti, Emissioni di Massa Coronale)?