MONTATURE PER
TELESCOPI Part.2

SISTEMI EQUATORIALI E
LORO ALLINEAMENTO

Nel numero COELUM 265 Christian Privitera ci ha introdotto, in base ai sistemi di coordinate, a diversi modelli di montature validi per i nostri telescopi.

Due le macrocategorie e in questo nuovo articolo pubblicato in COELUM 266 le protagoniste sono le montature equatoriali e il loro allineamento.

L’autore riporta una carrellata dei modelli ora in commercio vagliandone pro e contro tecnici e aggiungendo suggerimenti sulla loro scelta in funzione del livello di esperienza e in base agli obiettivi da raggiungere.

Ecco l’introduzione dell’autore:

Nel precedente articolo abbiamo visto quali sono le funzionalità delle montature altazimutali soffermandoci in particolare sulle caratteristiche dei modelli commerciali. In questa seconda parte, seguendo lo schema del precedente articolo, tratteremo
le montature equatoriali o parallattiche.

SCENDIAMO NEL DETTAGLIO

Dal punto di vista commerciale il panorama delle GEM è
molto variegato e se ne possono trovare modelli che vanno
dai 200€ ad oltre 30.000€. Un supporto elementare in grado
di gestire strumenti di 5-6 kg di peso è costituito dalla montatura
dell’esempio 6a); si tratta di una montatura dotata
di moti micrometrici, può essere motorizzate in AR, è molto
leggera e permette con una spesa contenuta (circa 200€) di
gestire per l’osservazione visuale un telescopio entry-level.

Figura 6a
Montatura Entry Level
max carico 5/6kg

Lo step successivo, con un aumento della capacità di carico per poter supportare
strumenti anche di 10 kg di peso, è ad esempio la montatura della fig. 6b), nata come clone delle montature Vixen Great Polaris, viene prodotta dalla Skywatcher con il nome di EQ5 ma è presente, con qualche variante, anche nei listini di altri marchi. Con una spesa di circa 450€, rispetto ai modelli di cui si è discusso precedentemente, queste montature hanno il vantaggio di poter installare un cannocchiale polare per l’allineamento preciso e veloce della montatura nonché di essere predisposte alla motorizzazione in entrambi gli assi con la conseguente possibilità di utilizzo di un sistema GOTO.
La costruzione non è curatissima e molte soluzioni meccaniche sono orientate all’economicità costruttiva, risulta tuttavia possibile iniziare con soddisfazione a fare fotografia astronomica con strumenti leggeri sotto gli 800mm di focale.

Figura 6b – SkyWatcher EQ5 – max carico 10kg

Altra proposta estremamente leggera, flessibile e trasportabile è rappresentata da montature del tipo di cui alla fig. 6c. (presenti ad esempio nei listini Ioptron e Skywatcher), che nascono come altazimutali e vengono trasformate in equatoriali grazie all’aggiunta di una testa di cui si è già discusso. La portata in termini di peso è limitata ma con una soluzione come questa, si può avere accesso alla fotografia astronomica con teleobiettivi o piccoli telescopi spendendo relativamente poco (circa 500 euro nel mercato del nuovo, circa 300 come usato).

Figura 6c – montatura che nasce come altazimutale e sono trasformate in equatoriali tramite l’aggiunta di una testata

L’articolo continua con la presentazione di altre SETTE soluzioni e un approfondimento RARO sulla meccanica alla base dei movimenti e del controllo.

Tutta la carrellata sulle Montature Equatoriali e consigli sono su COELUM 266

Clicca QUI per ricevere COELUM ASTRONOMIA