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Dal Mondo delle Associazioni un angolo in cui rimanere sospesi fra futuro e passato: AstroBelvedere
Nel nuovo corso di COELUM ASTRONOMIA ogni tanto fa capolino uno spazio, non sempre disponibile ahinoi, ove alla redazione piace raccontare alcune iniziative ad opera di associazioni che si caratterizzano per qualche particolarità.
Nel numero 263 (a proposito è in spedizione!) è la volta dei sognatori di ASTROBELVEDERE, associazione di promozione culturale calabrese di Belvedere Marittimo appunto con l’immancabile passione per l’astronomia ovviamente ma dipinta con un piacevolissimo gusto retrò. Dalle fervide menti dei membri è nato un luogo unico ove il presente e il futuro della condivisione si intrecciano con il calore del passato.
Vi lasciamo ad una parte del racconto a cura del presidente dell’associazione Giorgio Dini.
ASTROBELVEDERE
Tra i vicoli silenziosi di una borgata calabrese, c’è un posto dove il tempo sembra essersi fermato e dove si celebra il passato; un passato fatto di grandi scoperte e in cui i padri dell’astronomia hanno rivelato una fetta di conoscenza, che ha cambiato per sempre la visione del mondo, qui si trova il Club di AstroBelvedere.
AstroBelvedere è un’associazione culturale nata dall’idea del suo fondatore e attuale presidente Giorgio Dini, che dopo aver condiviso per anni la sua passione per l’astronomia, ha deciso di concretizzare il suo sogno, insieme a sua moglie Anna Maria Valente e al suo amico d’infanzia Luigi Benvenuto, hanno dato vita al progetto culturale che ha lo scopo di accompagnare tutti, ma proprio tutti, in un meraviglioso viaggio alla scoperta dell’Universo.
L’associazione, inizialmente itinerante nelle sue attività, da qualche mese, grazie al supporto dei numerosi soci e sostenitori, ha dato origine a AstroBelvedere Club, un circolo culturale volutamente situato nel centro storico di Belvedere Marittimo (CS), un luogo pensato per i soci, dove far nascere idee, condividere progetti, dove trovano spazio conferenze dedicate all’astronomia, corsi, proiezioni e numerose altre iniziative.
Arredato totalmente con mobili e oggetti di recupero – trovati in giro tra vecchie case e mercatini – rievoca le epoche delle grandi scoperte. Passeggiando nei locali ci si può imbattere nelle copie dei ritratti di Galileo, Copernico, Newton e altri, oppure nei quotidiani originali dello sbarco sulla luna incorniciati, copie di quadri storici dedicati all’astronomia e alcuni telescopi “retrò”, il tutto per conciliare un arredamento in stile vittoriano. Una poltrona in legno invita a rilassarsi nella sua imbottitura posta per altro accanto ad una riproduzione di un camino in legno e con un telescopio in ottone.
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La struttura conserva anche una biblioteca con oltre 300 testi consultabili. Tra le mura del Club c’è spazio anche per la tecnologia e l’arte: al piano superiore, ci sono postazioni informatiche messe a disposizione per lavoro, studio e ricerca, ma anche un pianoforte di fine ‘800 che aspetta solo di essere suonato. Non c’è nulla di meglio che leggere un libro o lavorare al computer sentendo il profumo di ragù che serpeggia tra i vicoli liberato dalla finestra della cucina di qualche autentica signora, patrimonio di questa Calabria insieme alle sue bellezze storiche e architettoniche.
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La descrizione completa del progetto con i servizi offerti agli avventori e le iniziative è su COELUM ASTRONOMIA N°263 IV BIMESTRE.