IL CUCCHIAINO
SCOMPARSO
Sam Kean, l’autore del cucchiaino scomparso è noto da tempo ai lettori di libri e soprattutto di riviste di divulgazione scientifica negli Stati Uniti per la grande accessibilità dei suoi scritti e per la piacevolezza e scorrevolezza della sua esposizione di problematiche spesso non facilmente accessibili al grande pubblico.
Il titolo Il cucchiaino scomparso si riferisce a un tipo di scherzo facilmente realizzabile in qualsiasi laboratorio di chimica, e che consiste nell’agitare in una tazza di tè caldo un cucchiaino fatto di gallio un metallo che fonde a 30°C e che quindi rapidamente scompare essendosi trasformato in un liquido.
Il libro, scritto con uno stile che sembra ripercorrere quello di un romanzo poliziesco, presenta in contemporanea le storie degli elementi chimici, quelle della moltitudine di molecole che compongono la materia e quelle di tantissime importanti invenzioni che hanno reso possibile il livello tecnologico delle società moderne, mescolate in un tutto unico con la vita e i sentimenti dei personaggi che hanno contribuito alla loro scoperta e realizzazione sperimentale.
Il lettore partecipa così, con lo stesso tipo di godimento e impegno mentale sia all’avventurosa esperienza conoscitiva dei ricercatori che hanno fatto la chimica moderna che alla dettagliata esposizione dei risultati scientifici da essi ottenuti ed è portato a non distinguere più tra i personaggi e gli oggetti del loro lavoro, tra i loro fatti personali e le proprietà dei materiali realizzati, tra errori e spettacolari scoperte, tra conquiste e fallimenti, tra medicinali e aggressivi chimici, tra polimeri e gas, tutti egualmente resi interessanti e umanizzati da uno stile ben lontano dal rigore e dalla serietà dei trattati e dei libri scientifici ma reso piacevole e facilmente accettabile da lettori non necessariamente addetti ai lavori.
La storia di quella grande avventura che è stata lo sviluppo della chimica fino ai nostri giorni è arricchita da una dovizia di particolari, di fatti inediti e perfino di particolari intimi e personali dei ricercatori che rendono la lettura piacevole e facilmente accessibile.
Per realizzare questo libro l’autore ha raccolto una enorme quantità di dati spesso poco noti o trascurati che, mentre garantiscono l’evidenza della verità scientifica delle varie scoperte e chiariscono l’importanza delle realizzazioni della chimica moderna, offrono al lettore la godibilità del romanzo d’avventura e il piacere di una partecipazione emotiva alla vita dei ricercatori e perfino ai piccoli eventi secondari che hanno fatto parte della loro vita quotidiana.
Il libro è articolato in cinque capitoli completati da una ampia bibliografia e da una altrettanto ampia serie di note che servono al lettore per approfondire molti dei fatti raccolti sulla vita privata di grandi chimici e sui loro spesso burrascosi coinvolgimenti nella stressante esperienza della scoperta scientifica.
Salvatore Califano
Università di Firenze
