La collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e il Centro aerospaziale tedesco (DLR) ha dato vita al progetto ESA-DLR LUNA, che fornirà uno spazio di addestramento per gli astronauti che si accingeranno ai futuri viaggi sulla Luna del programma Artemis.

Modello VR dell’esterno dell’edificio LUNA: l’ingresso principale della struttura e il modulo abitativo adiacente, chiamato Future Lunar Exploration Habitat (FLEXHab). Credit: ESA/DRL

Juergen Schultz, responsabile del progetto, afferma: «La prima idea per la struttura risale al 2015, ma a causa di alcuni incidenti di percorso (iterazioni della progettazione e specie infestanti in prossimità dell’area in costruzione dell’edificio) puntiamo ad avere l’edificio completo per la fine dell’estate 2022».

Un simulatore di regolite

LUNA avrà una sala principale che conterrà un’area di 700 m², ricoperta di regolite, ottenuta con un simulatore di polvere lunare chiamato EAC-1. Questa sala sarà dotata di un’illuminazione controllabile per replicare il più fedelmente possibile le condizioni del nostro satellite. A questa bisognerà aggiungere ulteriori stanze di simulazione, infrastrutture di supporto e un laboratorio, che faranno estendere l’edificio fino a circa 1000 m².

Modello VR della sala principale di LUNA contenente l’area del banco di prova della regolite. Credit: ESA/DRL

Al fianco di LUNA, verrà adibito un modulo abitativo, noto come Future Lunar Exploration Habitat (FLEXHab). Questo rappresenterà la base dove potrebbero vivere e lavorare gli astronauti. Sia FLEXHab che LUNA saranno alimentati da sistemi ad energia solare.

Rappresentazione del Future Lunar Exploration Habitat (FLEXHab) che ospiterà attività ed esperimenti scientifici. Situato al di fuori della struttura analogica ESA-DLR LUNA, fornirà un collegamento diretto alla superficie di regolite riprodotta. Credit: ESA/DRL

Una vera e propria palestra!

Il contesto abitativo fornirà una serie di attività, ideate per allenare i futuri esploratori della Luna. Si spazierà dall’esplorazione della superficie del nostro satellite alla verifica dei sistemi robotici, dall’applicazione di esperienze in realtà aumentata (AR) allo sviluppo e ricerca di nuovi materiali.
Infatti, lo scopo del progetto è quello preparare i futuri astronauti, fornendo un ambiente che simuli al meglio le condizioni della superficie lunare. Per raggiungere questo obiettivo, LUNA beneficerà della presenza dell’Istituto di Operazioni Spaziali e dell’Istituto di Medicina Aerospaziale, in aggiunta all’ESA e al DLR tedesco.

 

Juergen aggiunge: «LUNA andrà a colmare le lacune di un addestramento già preesistente per gli astronauti, così che possono essere pronti per sfide lunari eccezionali come le capacità di trasporto, la mobilità sulla superficie, le configurazioni per le comunicazioni, e prove per l’ambiente ostile del nostro satellite».

Immagine del modello VR dell’atrio principale di LUNA, con l’EAC visibile sul lato opposto. Credit: ESA/DRL

LUNA, rientrando nel programma Artemis, vuole suscitare l’interesse di altre agenzie internazionali che già si preparano a viaggi al di fuori dell’orbita terrestre.

«Con LUNA, l’ESA e DLR mirano a mettere l’Europa non solo in lista per i preparativi per la Luna, ma che per i prossimi viaggi su Marte», conclude Juergen.

 

Fonti: 

Release: https://www.esa.int/Space_in_Member_States/Italy/LUNA_sta_prendendo_forma