Bentornati su Marte! Oggi riprendiamo il filo delle attività di Perseverance e Ingenuity nel cratere Jezero. Un mese fa (News da Marte #11) abbiamo lasciato i due impegnati nelle prime fasi dell’avanzamento nelle regioni del Delta.

Communication breakdown: confirmed
Ma prima un aggiornamento su una questione che, a distanza di oltre un mese dalla formulazione delle ipotesi, consideravo ancora aperta: l’analisi sui potenziali problemi di comunicazione tra rover ed elicottero. Ricorderete i due fotogrammi del volo 42 di Ingenuity che mostravano evidenti segni di corruzione dei dati.

Una coppia di frame del volo 42, relativi agli ultimi istanti di acquisizione con Ingenuity ormai posato al suolo. Crediti: NASA/JPL-Caltech

Come si suole dire meglio tardi che mai, è stato recentemente rilasciato un aggiornamento sullo stato dell’elicottero che ha menzionato la questione e confermato che in quei Sol si sono effettivamente sperimentati problemi di download dei dati da Ingenuity.

Da allora altri fotogrammi del volo 42 sono stati resi disponibili, e sono finalmente in grado di mostrarvi parte di questo spostamento che ha avuto luogo nell’ormai lontano 4 febbraio. Il video è qui velocizzato di 4 volte.

Percorso del volo 42 sulla mappa.

La NASA è stata avara di fotogrammi per il volo successivo del 16 febbraio  (Sol 708), il 43esimo, di cui ha reso disponibili solo 10 immagini. Documentano la sequenza di atterraggio e ve le mostro qui di seguito. Si era trattato di spostamento considerevole, 390 metri in 146 secondi, che aveva dimostrato quanto Ingenuity stesse giovando dell’incremento di ore di luce per ricaricare le proprie batterie e aumentare così tempi e distanze di spostamento.

Percorso del volo 43 con le posizioni di Ingenuity e Perseverance.
Panoramica scattata da Perseverance nel Sol 708. NASA/JPL-Caltech/Piras

Appena tre giorni dopo, il 19 febbraio, Ingenuity si è alzato per la 44esima volta. Appena cinque le immagini rese disponibili, probabilmente a causa del terreno pianeggiante e privo di ostacoli di rilievo da analizzare nei fotogrammi. Non dimentichiamo infatti che la missione primaria dell’elicottero è avanzare per studiare il terreno e fornire informazioni ai controllori di Perseverance per programmare in modo migliore i percorsi.

Fotogrammi del volo 44.
Percorso del volo 44 con le posizioni di Ingenuity e Perseverance.

Grazie ancora una volta alle visuali catturate da Perseverance riusciamo ad orientarci in questa regione, riconoscendo in esse i vari rilievi dell’area. Nei due mosaici sottostanti la camera è orientata verso est (foto superiore) e verso sud (foto inferiore). L’aumento di contrasto per evidenziare le caratteristiche del terreno hanno accentuato l’indesiderata vignettatura della Right MastCam-Z.

Panoramiche fotografate dal rover tra i Sol 710 e 711. NASA/JPL-Caltech/Piras

Ora che abbiamo un po’ di contesto con i voli già accennati nella puntata #11 di News da Marte, possiamo ripartire!

Il gatto e il topo
Sembra questo il gioco che ha tenuto impegnata la coppia robotica nelle ultime settimane. Il ritmo di avanzamento del rover è stato serratissimo, con centinaia di metri percorsi giornalmente e l’elicottero che non poteva permettersi di restare indietro.

La missione principale di Mars 2020 coinvolge il rover, le cui attività hanno priorità assoluta. In pratica non ci si può permettere di perdere Sol per dar tempo a Ingenuity di tenere il passo nel caso in cui si trovasse a venire sorpassato da Perseverance. In tutto questo vanno considerate anche le condizioni del terreno che nella regione del delta presenta frequenti strettoie. Per ragioni di sicurezza non è ammesso che Ingenuity voli troppo vicino al rover, rendendo quindi un potenziale controsorpasso praticamente impossibile nei canyon del delta. A complicare ulteriormente le cose contribuisce poi il range di comunicazione tra i due robot che, come visto, non è affatto un fattore trascurabile.
Insomma, per Ingenuity avanzare rapidamente era praticamente una questione di vita o di morte.

Altri voli molto significativi in questo senso sono stati il 45 e il 46 che, insieme ai due precedenti, sono stati svolti in un arco di tempo di appena 9 Sol.

Un’animazione estremamente utile è stata prodotta dal JPL e mostra come gli spostamenti via terra e i voli si siano alternati in queste passate settimane di avanzamento.

Andiamo di vederli un po’ nel dettaglio.

Si vola…
I voli più recenti sono stati meno avari di fotogrammi, e se siete anche voi appassionati del lavoro svolto dal nostro elicotterino non potrete che esserne lieti.

Nel Sol 714 (22 febbraio) Ingenuity ha eseguito il volo numero 45. Il drone ha percorso 496 metri (attuale record di distanza in questa stagione di voli) in 144 secondi.
Pochi frame di navigazione ma ben 13 a colori sono le immagini al momento disponibili che vi presento in questo video velocizzato di 4 volte che attraversa le aree denominate Ashbys Corner e Crosswell.

 

Il Sol 717 (25 febbraio) è già tempo di un nuovo volo, con Ingenuity che percorrre 445 metri in 136 secondi. 10 frame di navigazione e altrettanti a colori ci mostrano così il volo 46 qui velocizzato di quattro volte.

Mentre Ingenuity riposava dopo questa frenetica serie di voli che gli hanno fatto percorrere complessivamente ben 1665 metri, Perseverance si è dato altrettanto da fare.

…e si marcia
Tra il Sol 712 e il 719 si è spostato quotidianamente macinando un totale di 1337 metri. Possiamo ammirare la lunga traversata nel video seguente dove ho condensato in un minuto 10 Sol di guida su Marte. Occhio al finale perché c’è una bella sorpresa

Dopo oltre un mese e mezzo dall’ultima volta Perseverance riesce a rivedere Ingenuity! La posizione dell’elicottero è quella all’Airfield Theta dove è atterrato due giorni prima, il 25 febbraio. L’osservazione riesce grazie alle camere di navigazione, le quali però hanno un campo inquadrato molto ampio e una risoluzione non troppo elevata.
Dobbiamo aspettare qualche giorno in più per ricevere delle immagini migliori. Ce le forniscono le MastCam-Z al massimo livello di zoom, che dalla distanza di circa 100 metri, producono queste foto.

Ingenuity! Ripreso da Perseverance il 4 marzo (Sol 728). NASA/JPL-Caltech/Piras

Combinando le immagini delle due camere possiamo anche elaborare una ripresa stereo osservabile con gli occhialini per anaglifi.

Left e Right MastCam-Z, Sol 728. NASA/JPL-Caltech/Piras

Qualche elaboratore si è spinto oltre sfruttando algoritmi che si basano sull’intelligenza artificiale. Questo il risultato impressionante prodotto da Simeon Schmauß.

 

Crediti: NASA/JPL-Caltech/Schmauß

Ma sono solo le prove generali per qualcosa di spettacolare.
Il Sol successivo, 729, Ingenuity prende il volo per lo spostamento numero 47. E stavolta Perseverance è là vicino pronto a riprenderlo. Era dal volo 13 del 4 settembre 2021 che non avevamo delle riprese di un decollo di Ingenuity!
Combinando le immagini delle due MastCam del rover e delle due camere dell’elicottero ho elaborato questo video.

Come sempre i flussi video sono perfettamente sincronizzati tra loro anche se generati da camere differenti. La ripresa da parte del rover è mostrata in tempo reale, mentre la sequenza del volo è tagliata (a causa di frame mancanti) e velocizzata per non annoiarvi troppo.

Saltiamo infine al Sol 741, 21 marzo e convenzionale inizio di primavera sulla Terra.
In questa giornata si è svolto il volo più recente di Ingenuity, che ha percorso 398 metri in 150 secondi. Con mia piacevole sorpresa sono stati già rilasciati ben 124 frame con i quali possiamo ricostruire l’intero volo da decollo ad atterraggio. Il risultato, velocizzato di 3 volte, è questo.

Le ultime righe di questo imponente aggiornamento le spendiamo su Perseverance che, dopo la traversata chilometrica e le migliaia di foto scattate durante questo viaggio, riassaggia finalmente un po’ di roccia.

L’occasione è l’arrivo nel punto più a sud sinora visitato dall’arrivo in questa regione. Qui, nell’area battezzata Tenby, Perseverance ha eseguito osservazioni su una roccia, compiuto un’abrasione superficiale e a breve potremo probabilmente assistere al prelievo di un nuovo campione.

Camera Watson in azione su una lastra di roccia, Sol 741. NASA/JPL-Caltech/Piras
Fresa al lavoro nel Sol 742 (22 marzo). NASA/JPL-Caltech/Piras
Osservazioni della fresa successivamente all’abrasione. NASA/JPL-Caltech/Piras
Osservazioni della fresa successivamente all’abrasione. NASA/JPL-Caltech/Piras
Il frutto di tanto duro lavoro: il sottile scavo mette a nudo roccia antichissima che può ora essere analizzata dagli strumenti di Perseverance. NASA/JPL-Caltech/Piras

Anche per oggi è tutto, grazie se siete arrivati sino a qui senza esservi fatti spaventare dai tanti video! Al prossimo aggiornamento!