I detriti di un razzo sconosciuto hanno bombardato la Luna. L’impatto ha guadagnato l’interesse della comunità scientifica.

Verso la fine di gennaio sembrava che una parte di un razzo Falcon 9 di SpaceX dovesse colpire la Luna. Successivamente, invece, la colpa dello schianto è stata reindirizzata su Chang’e-5 T1.

Chang’e-5 T1 è una sonda spaziale sperimentale lanciata il 23 ottobre 2014 dall’Agenzia spaziale cinese (CNSA), per verificare la funzionalità della capsula di rientro, utilizzata nella missione Chang’e 5. L’oggetto era legato al razzo cinese Long March 3C, ed è andato e tornato dal nostro satellite per testare le capacità del veicolo nel rientro dell’atmosfera terrestre.

Sito di impatto previsto del corpo del razzo che andrà a sbattere contro il lato opposto della luna il 4 marzo 2022. Credit: NASA/LROC/ASU/Scott Sutherland

Secondo le analisi del radar Goldstone Solar System Radar in California, il pezzo del razzo dovrebbe aver impattato con il cratere Hertzsprung.

Questa è la prima volta che un pezzo di spazzatura spaziale colpisce la superficie del nostro satellite.

Il dubbi sull’identità del razzo

Foto che ritrae il razzo spaziale Chang’e-5 T1 della missione Chang’e 5 in fase di progettazione Credit: CASC

Secondo alcuni studenti dell’Università dell’Arizona la vernice impiegata per dipingere il “fatale” razzo sembra essere simile a quella di alcuni vettori cinesi. Questo sembrerebbe escludere l’ipotesi su Falcon 9, dando conferma che i residui del razzo in questione siano del tutto di origine asiatica.

Foto che ritrae il lancio della missione Chang’e 5. Credit: CASC

Ci sarebbe stata conferma anche dallo statunitense Bill Gray, ricercatore indipendente in dinamica orbitale, che avrebbe un contatto diretto con l’agenzia spaziale cinese.

«E’ chiaro che si tratta di Chang’e-5 T1», afferma Gray, «Chiunque affermi il contrario, deve mostrare una grande quantità di prove».

Perché è importante?

Gli impatti e la formazione di crateri sono un fenomeno pervasivo nel sistema solare.

I crateri frantumano e frammentano le croste planetarie, formando gradualmente lo strato superiore sciolto e granulare comune nella maggior parte dei mondi senz’aria. Tuttavia, la fisica generale di questo processo è poco conosciuta.

L’osservazione dell’imminente impatto del razzo e del cratere risultante potrebbe aiutare gli scienziati planetari a produrre migliori simulazioni di impatto.

Al di là della vera identità di questo razzo, questo evento raro di impatto fornirà la possibilità di conoscere meglio alcuni dettagli della superficie lunare, utili per future missioni sulla Luna.

Fonti:

Rocket part from China, not SpaceX, will hit the moon in March, astronomers and NASA say – The Washington Post