ABSTRACT

L’Abbazia di Praglia, fondata tra l’XI e il XII secolo, è situata alle pendici settentrionali dei Colli Euganei. Questa storica abbazia ha ospitato un’ampia gamma di attività, tra cui il restauro di libri antichi e la produzione di cosmetici e prodotti erboristici. Negli anni ’60, l’abbazia era anche un centro di attività astronomiche, grazie alla specola interna all’edificio.

La passione per l’astronomia nell’abbazia ha radici profonde, con influenze significative da parte di personalità come p. Callisto Carpanese e p. Gian Alberto Colombo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la specola dell’abbazia ospitò materiali preziosi, inclusi i cavalli bronzei della Basilica di San Marco a Venezia, per proteggerli dai bombardamenti.

Negli anni ’50, la specola fu attrezzata con un osservatorio astronomico, grazie agli sforzi di p. Giuseppe Tamburrino e fra’ Corrado Valerio. Tuttavia, l’attività astronomica cessò negli anni ’60 e la specola fu dismessa nel 1974.

Nel 2022, un gruppo di astronomi e astrofisici veneti ha proposto il ripristino della specola per realizzare un moderno osservatorio astronomico. Il progetto prevede un osservatorio remotizzato, dotato di strumentazione avanzata come un telescopio ProRC 400 f8 Ritchey-Chrétien, donato da Officina Stellare. Il nuovo osservatorio sarà accessibile a ricercatori e appassionati e sarà utilizzato anche per attività didattiche e divulgative, grazie al supporto del Centro Congressi e della foresteria dell’abbazia.

Questo progetto rinnova la tradizione scientifica dell’abbazia, collegandosi alle antiche radici culturali e scientifiche delle istituzioni religiose. L’osservatorio sarà operativo dall’autunno 2024, offrendo opportunità di studio e osservazione sia per astronomi professionisti che per studenti e appassionati.

L’Abbazia di Praglia

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L’articolo è pubblicato in COELUM 268 VERSIONE CARTACEA

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