Dopo più di 20 anni di onorato servizio, la Iridium Communication (nata dalle ceneri della precedente compagnia) ha intrapreso le operazioni di dismissione programmata della flotta di prima generazione, parallelamente al lancio di nuovi più moderni satelliti chiamati “IRIDIUM NEXT”. La messa in orbita di questa nuova flotta è stata affidata alla SpaceX di Elon Musk che, a partire dal 2017 ad oggi, ha già effettuato i primi 6 lanci degli 8 commissionati portando in orbita i primi 55 IRIDIUM NEXT. Contrariamente ai satelliti di prima generazione, gli IRIDIUM NEXT non sono in grado di generare degli “Iridum Flares”.
Rimangono quindi pochissimi mesi prima che questo fenomeno, che ha accompagnato negli ultimi venti anni le serate di tantissimi astrofili in tutto il mondo, diventi un mero ricordo. Prima che ciò accada però ci piacerebbe riuscire a catturare con una fotografia, per l’ultima volta, almeno un “Iridium Flare” per ognuno dei satelliti di prima generazione ancora in esercizio.
Per riuscire in questa missione c’è bisogno della collaborazione del maggior numero di astrofili possibile. Aderisci al progetto!
Indice dei contenuti
Il sito del progetto CatchtheIridium.com
Le pagine facebook e twitter
Il tag #catchtheiridium
Per maggiori informazioni leggi anche:
• L’articolo di Samuele Pinna dedicato al progetto su Coelum astronomia di giugno
• Calsky e Iridium Flare: istruzioni per l’uso di Gianni Pasquali
• Andiamo a caccia di Iridium Flare di Giorgia Hofer
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