EFFEMERIDI

Dopo la clemenza dei mesi autunnali, si fa avvertire in gennaio il clima tipico della stagione fredda. Situazione che da una parte offre le migliori condizioni di trasparenza, dall’altra pone seri problemi a chi vuole raggiungere siti lontani dalle luci cittadine e rimanervi nella lunga notte astronomica. Del resto, proprio le numerose ore di buio permettono in questo periodo di spaziare – in prima serata – dalle costellazioni autunnali più orientali (Pesci, Pegaso, Balena…) fino alle regioni ricche di nebulose e ammassi del cielo invernale, per terminare nella seconda parte della notte con le prime avvisaglie della grande concentrazione di galassie del cielo primaverile (Vergine, Leone, ecc.). Per quanto riguarda i pianeti, dopo il tramonto del Sole sarà Giove, sempre davanti la testa del Leone e prossimo all’opposizione di febbraio, a rubare lo sguardo, mentre poco prima dell’alba sarà Saturno nello Scorpione ad animare la scena.