Nelle sere di metà luglio il Leone e la Vergine (con Marte nei pressi di Spica) si presenteranno ormai al tramonto, come pure la Libra che ospita Saturno. Quasi allo zenit si staglieranno le sagome inconfondibili dell’Ercole, della Lira e del Cigno; il meridiano nei pressi dell’orizzonte sarà dominato dal Sagittario e più in alto dall’Aquila, mentre ad est faranno capolino Pegaso e Andromeda.
Il mese dopo, a metà agosto, Andromeda e il quadrato di Pegaso saranno già molto alti verso sudest, mentre a ovest, sempre più basso, si preparerà a salutarci il Bootes con la brillante Arturo. A fine agosto, già prima della mezzanotte si potrà assistere al sorgere delle Pleiadi.
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Il Sole
Dopo aver raggiunto il 21 giugno scorso il suo punto più alto nel cielo, la nostra principale fonte di luce sta tornando sui suoi passi, riducendo sempre più la declinazione. Negli ultimi giorni di agosto, ad esempio, l’astro del giorno raggiungerà (alla latitudine di 42° N) un’altezza dall’orizzonte di poco superiore ai +50°, contro i +70° di metà luglio. Ciò si tradurrà in un sostanzioso aumento delle ore utili all’osservazione degli oggetti del cielo profondo, così che se a inizio luglio la notte astronomica avrà una durata di sole 4,5 ore, a fine agosto si arriverà alle 7,5 ore. Alle 0:13 TU del 4 luglio, inoltre, la Terra arriverà all’afelio della propria orbita, ovvero alla massima distanza dal Sole (pari a circa 152,1 milioni di chilometri, contro i 147,1 raggiunti al perielio e ai 149,6 della distanza media).