Indice dei contenuti EFFEMERIDI |
A metà maggio, il cielo ci mostrerà il tramonto delle ultime costellazioni invernali (Gemelli e Cane Minore). La scena, verso sud, sarà invece dominata dalle costellazioni primaverili come il Leone e la Vergine (che trascina con sé un Marte ancora molto luminoso), quasi prive di oggetti nebulari ma stracolme di galassie di ogni sorta. Un’ora dopo il tramonto, potremo ammirare ancora il grandissimo arco che comincia con Procione, nel Cane Minore, fino alla luminosa Capella, passando per le due gemme dei Gemelli, Castore e Polluce: anche Giove, molto basso, meriterà un minimo di considerazione, visto che si sta avviando verso la congiunzione eliaca e poi per mesi non lo vedremo più a orari così comodi.
A sudest, nei pressi dell’orizzonte, si affaccerà la testa dello Scorpione, preceduta dalla Bilancia che ospita Saturno in opposizione. Più a est cominceranno a farsi vedere le grandi costellazioni estive come il Cigno, la Lira e L’Ercole.