Anche il piccolo asteroide 2012 DA14 alla fine è passato. Velocissimo, sfiorando delicatamente la Terra come previsto, ma davanti a una platea di osservatori ormai parecchio distratta da quanto era successo in Russia appena qualche ora prima. Grazie a Dio, come ormai tutti saprete, il meteoroide di Chelyabinsk si è frammentato a un’altezza molto superiore a quella dell’evento Tunguska, altrimenti saremmo qui a parlare di una città devastata e non di qualche danno agli edifici. Alla fine, aveva ragione Whipple a dire che asteroidi e comete sono il campo di ricerca che più riconduce l’apparente innocua astrattezza degli spazi infiniti alla preoccupazione della specie umana per un pericolo immanente… (l’astronomo americano finiva regolarmente il discorso con una imprecazione off record del tipo: «Who cares a damn galaxy?», che nella versione più educata può essere tradotto in «a chi può interessare una dannata galassia?»). Grande Fred, morto troppo giovane nel 2004, a 98 anni!
Leggi tutti i dettagli e i consigli per l’osservazione, nell’articolo tratto dalla Rubrica Asteroidi di Talib Kadori presente a pagina 70 di Coelum n.169.