Ah, se non ci fosse lei a tener duro in questo periodo…
Stiamo ovviamente parlando della C/2009 P1 (Garradd), che anche in febbraio ha dato spettacolo, mostrandosi agli osservatori con due code allargatissime, che la rendevano simile a un grande uccello marino in planata. Una mia fotografia in particolare, nella quale la si vede “ad ali spiegate” nelle vicinanze dell’ammasso globulare M92, ha fatto davvero il giro del mondo, pubblicata da APOD e poi in moltissimi altri siti, astronomici ma non solo. Il 5 marzo questa tenacissima cometina arriverà alla minima distanza dalla Terra (1,266 UA) e dovrebbe quindi mantenersi ancora tra la sesta e la settima magnitudine; facilmente osservabile anche con un binocolo durante tutta la notte, mentre passerà abbastanza velocemente dall’Orsa Minore al Dragone e a all’Orsa Maggiore.
Per ciò che riguarda altri avvicinamenti con oggetti deep-sky (dopo quello fortunatissimo dello scorso mese) c’è solo da segnalare che la notte del 13/14 marzo la Garradd passerà meno di 1° a nord dalla grande galassia barrata NGC 4236 (23’x0,7′), situata nel Dragone.
Leggi tutti i dettagli e i consigli per l’osservazione, con tutte le immagini e le mappe dettagliate, nell’articolo tratto dalla Rubrica Comete di Rolando Ligustri presente a pagina 71 di Coelum n.157