ZOOM SULLA VIA LATTEA
Ci scrive l’autore dello scatto, Simone Lochi:
«Metto una mappa così potete cercare la Crescent Nebula: tutte le sere, sul tardi, la vedete a mezza altezza verso Est. Purtroppo per me è ancora bassa e spunta da dietro al tetto di casa solo alle 02:30 (orario riferito a fine giugno, ndr), per questo ho dovuto dividere le riprese in tre notti separate (menomale che la mia montatura fa tutto in automatico!).
Pensavo di dover collezionare almeno 10 ore di segnale, invece sono bastate 5 ore e 10 min per avere un risultato che mi soddisfa. Godetevela! Il Cigno è strapieno di bellezze come questa e forse a breve arrivano altre chicche» 🙂
Con un normale obiettivo fotografico adattato ad una camera astronomica si riesce ad entrare abbastanza a fondo nella nube molecolare del Cigno, un vastissimo complesso di gas e polveri che concorrono a creare nuove stelle.
Questa vista d’insieme nel cuore dell’omonima costellazione (la stella Sadr è il centro) mostra una zona ricca di oggetti di varia natura e bellissimi da fotografare al telescopio; due di questi sono indicati nei riquadri: si tratta della Crescent Nebula, una nube creata da una stella di Wolf-Rayet e la Nebulosa Tulipano, una regione di idrogeno coperta a tratti da filamenti di polveri e nubi oscure (nei pressi si trova anche Cygnus X1, un buco nero legato ad una stella in un sistema binario, i cui getti creano un’onda d’urto che nella foto è appena visibile).
Immagine nata dall’integrazione di 220 scatti da 1 min con teleobiettivo fotografico a 70mm f4 ed ASI 294 MC PRO