L'immagine dedicata dal sito NASA Apod a Michael Collins: si tratta dell'ultima immagine, restaurata digitalmente, del crescente di Terra ripresa da un essere umano dallo spazio. Scattata dall'equipaggio dell'Apollo 17, il 17 dicembre del 1972, mostra la Terra da un punto di vista esclusivo, dal quale l'hanno potuta osservare solo 24 esseri umani nella storia, Michael Collins è stato uno di loro. Crediti: Apollo 17, NASA; Restoration - Toby Ord

Scompare all’età di 90 anni Michael Collins, il terzo uomo della missione Apollo, colui che attese nel modulo di comando, in orbita lunare, Armstrong e Aldrin, che facevano la storia come primi uomini a mettere piede sul nostro satellite, e che si assicurò di riportarli a terra sani e salvi.

La sua famiglia ne ha dato comunicazione nel pomeriggio (italiano) del 28 aprile, con un bel messaggio su twitter:

«Ci spiace comunicare che il nostro amato padre e nonno ci ha lasciati oggi, dopo una coraggiosa battaglia contro il cancro. Ha passato i suoi ultimi giorni in pace, con la sua famiglia al fianco. Mike ha sempre affrontato le sfide della vita con eleganza e umiltà, e ha affrontato questa sua sfida finale allo stesso modo. Ci mancherà terribilmente. Ma sappiamo anche quanto fortunato Mike si sentiva per aver vissuto la vita che ha avuto. Onoreremo il suo desiderio per noi di celebrare, e non piangere, quella vita. Unitevi a noi nel ricordare con gioia e affetto il suo acume, la sua sobria determinazione e la sua saggia prospettiva, guadagnate entrambe dal poter osservare la Terra dallo spazio e guardarla attraverso le calmi acque dal ponte della sua barca da pesca».


Il 16 luglio 2019, per il 50° anniversario del lancio dell'Apollo 11 sulla Luna, vediamo Michael Collins mentre parla ai membri del team di lancio dell'Apollo 11 e all'attuale team di lancio di Artemis 1, nella Firing Room 1 del Centro Controllo di Lancio del Kennedy Space Center della NASA in Florida. Una sorta di passaggio di consegne che ha emozionato tutti, chi era lì per parlare avendo fatto la storia dell'esplorazione umana dello spazio, e chi è lì ora a raccogliere questa eredità e a riprenderne il cammino. Credito immagine: NASA

Quello che forse non tutti sanno è che Collins è nato a Roma, figlio di un generale dell’esercito americano, che il 31 ottobre del 1930, giorno della nascita di Collins, era di istanza nel nostro paese.

Per ricordarlo vi invitiamo a rileggere la storia della sua straordinaria vita, che abbiamo pubblicato in occasione dei 50 anni della missione Apollo 11, raccontata da Luigi Pizzimenti che ha avuto l’occasione di conoscerlo.