Nella serata del 19 novembre, un’eclissi lunare parziale ricompenserà i pazienti osservatori del cielo con la vista di una Luna insolita e da una tonalità rossastra.
L’eclissi di Luna si verifica quando il nostro satellite passa nel cono d’ombra della Terra. Questa volta, la fase d’eclissi durerà 3 ore, 28 minuti e 24 secondi, rendendola l’eclissi parziale più lunga degli ultimi 580 anni.
L’Osservatorio di Holcomb dell’Indiana afferma: «All’apice dell’eclissi, la faccia della Luna sarà coperta per il 97% dall’ombra terrestre, con molta probabilità potremo ammirare un colore rosso intenso».
Tradizionalmente la Luna di novembre è detta come Beaver Moon, quando, come afferma il detto comune, “i castori si preparano per l’inverno”. La sua visibilità sarà buona in tutte le Americhe, gran parte dell’Asia, parti dell’Europa e dell’Africa Occidentale. Come ricorda l’autore dell’articolo sul sito NASA «Questa eclissi, proprio perché parziale, potrebbe non essere spettacolare come quelle totali, ma esse si verificano più frequentemente e garantiscono comunque un’osservazione entusiasmante e l’occasione per ammirare anche i più piccoli cambiamenti del nostro Sistema Solare.
ORA E DURATA DELL’ECLISSI
Il picco del fenomeno è previsto per le 04:02 EST – 09:02 GMT. L’evento sarà visibile dal Nord e Sud America, dall’Australia e da parti dell’Europa e dell’Asia. Ricordiamo che EST è il fuso orario della costa orientale degli Stati Uniti.
Quattro come sempre le fasi principali. All’01:02 EST (06:02 GMT) la Luna entrerà nella penombra, o la parte più chiara dell’ombra lunare. Un passaggio difficile da individuare senza un’attrezzatura idonea perché l’oscuramento sarà molto leggero.
La Luna entrerà quindi nel cono d’ombra, la zona più scura, alle 02:18 EST (07:18 GMT). E questo il momento dello spettacolo maggiore quando il satellite sarà inondato da rosso scuro o marrone, con una copertura del 97% della superficie visibile. Il restante 3% sarà nella parte sud del suolo lunare, ancora esposto ai raggi solari.
Lo spettacolo durerà circa 3 ore e 30 minuti, fino a quando il satellite non uscirà dall’ombra alle 05:47 del mattino (10:47 GMT). L’eclissi terminerà alle 06:03 EST (12:03 GMT).
I momenti di avvicinamento alla fase di oscurazione potrebbero risultare difficili all’osservazione non solo per l’esiguità dell’ombra, un velo molto leggero sul nostro satellite, ma anche a causa di fattori esterni quali ad esempio l’inquinamento luminoso o presenza di troppa umidità nell’aria. Senza dimenticare che bisogna sempre sperare in un fattore meteo favorevole.
LUOGHI DELL’ECLISSI
L’eclissi sarà visibile a seconda della località, i più fortunati saranno gli osservatori dell’America Settentrionale e dell’Asia Orientale.
Il Sud America vedrà la maggior parte dell’eclissi prima del tramonto della Luna. L’Europa e l’Africa occidentale vedranno parte dell’inizio dell’eclissi, mentre l’Asia centrale e l’Australia vedranno l’evento quando la Luna starà per sorgere.
SUGGERIMENTI PER UNA BUONA OSSERVAZIONE
La visione di un’eclissi lunare non richiede attrezzature speciali. Anzi, anche ad occhio nudo ogni dettaglio sarà ben visibile. Per migliorare l’osservazione tuttavia, si può usare un binocolo o un piccolo telescopio. Quest’ultimo in particolare offrirà la vista accurata dei crateri si un inusuale colore.
L’abbigliamento deve essere consono al periodo dell’anno, non è ancora inverno è vero ma le temperature basse anche a novembre si fanno sentire, inoltre per evitare problemi di condensa, è consigliabile portare qualsiasi attrezzatura all’esterno almeno mezz’ora prima dell’uso previsto.
Bisogna assicurarsi che gli occhi si adattino all’oscurità, il che richiederà almeno 20-30 minuti. La Luna è un bersaglio così luminoso che l’inquinamento luminoso probabilmente non sarà un problema, ma se si vuole guardare altri oggetti, è necessario stare il più lontano possibile dalle fonti di luce.
Teniamo a ricordare che in questi giorni, sarà possibile guardare anche altri eventi celesti. Venere, Giove e Saturno sono molto visibili nel cielo notturno e se, si rimane fuori abbastanza a lungo, si vedrà Marte sorgere al mattino. Avremo inoltre lo sciame delle Leonidi, anche se la Luna piena potrebbe minacciarne la visibilità coprendo con la sua luce le scie meno significative.
Per approfondimenti:
Resources: https://moon.nasa.gov/news/168/an-almost-total-lunar-eclipse/