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Chang’e-6: La Cina Conquista la Faccia Nascosta della Luna

La missione Chang’e-6, lanciata il 3 maggio 2024 dalla base di Wenchang con un razzo Long March 5, rappresenta un ulteriore passo avanti per la Cina nell’esplorazione lunare.

Dopo un viaggio di quattro giorni, la sonda ha raggiunto l’orbita lunare, dove ha iniziato a studiare il sito di atterraggio previsto. Il 1° giugno 2024, Chang’e-6 ha effettuato un atterraggio morbido nel cratere Apollo, situato nella regione del bacino Polo Sud-Aitken (SPA) sulla faccia nascosta della Luna. Questa zona è particolarmente interessante per gli scienziati, poiché si ritiene che possa contenere indizi cruciali sulla storia e l’evoluzione della Luna e del sistema solare.

Le attività della sonda

Il lander di Chang’e-6 ha iniziato immediatamente le operazioni di raccolta dei campioni. Entro 48 ore dall’atterraggio, ha esteso un braccio robotico per prelevare materiali dalla superficie e ha utilizzato un trapano per raccogliere campioni da una profondità di circa 2 metri. Il 3 giugno 2024, il modulo ascendente, contenente circa 2 kg di campioni di suolo e rocce, si è sollevato dalla superficie lunare e ha raggiunto l’orbita, dove si è agganciato al modulo orbitante. I campioni saranno trasferiti al modulo di rientro, progettato per proteggere il materiale durante il rientro nell’atmosfera terrestre, e saranno riportati sulla Terra, con l’atterraggio previsto nella regione di Siziwang Banner, in Mongolia Interna, Cina, il 25 giugno 2024.

La missione Chang’e-6 durerà complessivamente 53 giorni e prevede diverse fasi complesse, simili a quelle della missione Chang’e-5 del 2020, che ha riportato campioni dalla faccia visibile della Luna. Tuttavia, Chang’e-6 affronta sfide uniche, essendo la prima missione a riportare campioni dalla faccia nascosta della Luna, che non è visibile direttamente dalla Terra e richiede l’uso del satellite di comunicazione Queqiao-2 per trasmettere i dati tra la sonda e il centro di controllo missione sulla Terra.

Dettagli tecnici

Dal punto di vista tecnico, la missione Chang’e-6 è un capolavoro di ingegneria. La sonda è composta da quattro elementi principali: un orbiter, un lander, un ascender e un modulo di rientro. L’orbiter rimane in orbita lunare per facilitare le comunicazioni e le operazioni di navigazione, mentre il lander, equipaggiato con strumenti scientifici avanzati, effettua le operazioni di campionamento. L’ascender è responsabile del trasporto dei campioni in orbita, dove saranno trasferiti all’orbiter per il viaggio di ritorno verso la Terra. Il modulo di rientro è progettato per proteggere i campioni durante il rientro nell’atmosfera terrestre e garantire un atterraggio sicuro.

Chang'e-6 lato nascosto luna
La sonda ultimata prima del lancio. Crediti CNSA

Gli strumenti a bordo del lander includono un braccio robotico per la raccolta dei campioni, un trapano capace di raggiungere una profondità di circa 2 metri per prelevare campioni sotterranei, e vari sensori e analizzatori per esaminare le proprietà fisiche e chimiche del suolo lunare. Questi strumenti permettono agli scienziati di raccogliere dati preziosi che contribuiranno a una migliore comprensione della storia e dell’evoluzione della Luna.

Le Comunicazioni

Un altro aspetto cruciale della missione è la comunicazione. Utilizzando il satellite Queqiao-2, la missione supera le difficoltà di comunicazione dovute alla mancanza di linea diretta di vista tra la faccia nascosta della Luna e la Terra. Queqiao-2 funge da ponte di comunicazione, trasmettendo i dati raccolti dal lander al centro di controllo missione sulla Terra.

Il satellite Queqiao-2 in una riproduzione artistica in orbita intorno alla Luna

I progetti dell’esplorazione lunare cinese

La missione Chang’e-6 rappresenta un notevole avanzamento nelle capacità esplorative della Cina, posizionandola come uno dei leader globali nell’esplorazione spaziale. Con il successo delle sue missioni lunari, la Cina continua a prepararsi per future missioni con equipaggio umano e la costruzione di una stazione di ricerca lunare internazionale entro la fine degli anni ’30. Il programma lunare Chang’e, iniziato con le missioni orbitali Chang’e-1 e Chang’e-2, e proseguito con le missioni di atterraggio Chang’e-3 e Chang’e-4, ha mostrato una progressione costante in termini di complessità e ambizione.

Oltre a raccogliere campioni e dati scientifici, la missione Chang’e-6 ha anche l’obiettivo di testare tecnologie chiave per future missioni con equipaggio umano. La Cina ha piani ambiziosi per l’esplorazione spaziale, con missioni programmate per valutare le risorse potenziali nella regione polare sud della Luna e per costruire una stazione di ricerca lunare internazionale entro la fine degli anni ’30. Questi sforzi sono parte di un piano più ampio che prevede la collaborazione internazionale e lo sviluppo di tecnologie avanzate per l’esplorazione spaziale.

In sintesi, la missione Chang’e-6 è un passo significativo verso una nuova era di esplorazione spaziale. Con il successo delle sue missioni lunari, la Cina sta costruendo le basi per una presenza sostenibile sulla Luna e oltre, aprendo la strada a nuove scoperte scientifiche e a un futuro di esplorazione interplanetaria.

Riepilogo della Missione Chang’e-6

Lancio e Arrivo:

  • La sonda Chang’e-6 è stata lanciata il 3 maggio 2024, utilizzando un razzo Long March 5 dalla base di lancio di Wenchang.
  • Ha raggiunto l’orbita lunare dopo circa quattro giorni di viaggio.

Fase di Atterraggio:

  • Dopo aver orbitato e studiato la superficie per alcune settimane, la sonda ha effettuato un atterraggio morbido il 1° giugno 2024, all’interno del cratere Apollo, situato nel bacino Polo Sud-Aitken (SPA) sulla faccia nascosta della Luna.
  • Questa regione è particolarmente interessante per gli scienziati poiché si ritiene possa contenere indizi cruciali sulla storia e l’evoluzione della Luna e del Sistema Solare.

Operazioni di Raccolta Campioni:

  • Il lander ha iniziato le operazioni di raccolta campioni entro 48 ore dall’atterraggio.
  • Utilizzando un braccio robotico e un trapano, ha prelevato campioni di suolo e rocce sia dalla superficie sia da una profondità di circa 2 metri.
  • I campioni raccolti sono stati trasferiti al modulo ascendente, che si è sollevato dalla superficie lunare il 3 giugno 2024 e ha raggiunto l’orbita lunare per l’aggancio con l’orbiter​.

Ritorno sulla Terra:

  • Il modulo di rientro, contenente i campioni, sarà lanciato verso la Terra e si prevede che atterri nella regione di Siziwang Banner, in Mongolia Interna, Cina, il 25 giugno 2024.
  • La missione avrà una durata totale di 53 giorni​.

Aspetti Tecnici della Missione

Componenti Principali della Sonda:

  • Orbiter: Resta in orbita lunare per facilitare le comunicazioni e le operazioni di navigazione.
  • Lander: Equipaggiato con strumenti scientifici avanzati per la raccolta e l’analisi dei campioni.
  • Ascender: Trasporta i campioni raccolti in orbita lunare per il trasferimento all’orbiter.
  • Modulo di Rientro: Progettato per proteggere i campioni durante il rientro nell’atmosfera terrestre e garantire un atterraggio sicuro​​.

Strumenti a Bordo:

  • Braccio Robotico: Utilizzato per raccogliere campioni dalla superficie.
  • Trapano: Perforatore capace di raggiungere una profondità di circa 2 metri per prelevare campioni sotterranei.
  • Sensori e Analizzatori: Per esaminare le proprietà fisiche e chimiche del suolo lunare​​.

Comunicazioni:

  • Utilizzo del satellite Queqiao-2 per la trasmissione dei dati tra la faccia nascosta della Luna e la Terra, superando le difficoltà di comunicazione dovute alla mancanza di linea diretta di vista​​.

Per ulteriori dettagli, puoi consultare l’articolo completo su SpaceNewsSpace.com


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