L'immagine, frutto di una elaborazione amatorial, è dell'11 dicembre, scattata durante il terzo flyby di Juno, da 24400 chilometri dall'atmosfera del pianeta. Il "citizen scientist" Eric Jorgensen (chiunque può partecipare a questo progetto di "scienza partecipata", citizen science appunto) ha ritagliato una parte dell'immagine originale per mettere in evidenza i vortici delle nubi visibili nella parte di Giove a sudest di una “perla”, una delle otto formazioni che si trovano a 40° S di latitudine su Giove, massicce tempeste note come "collana di perle". Image Credit: NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS/Eric Jorgensen

Citizen science o solo marketing? Più probabilmente entrambe le cose, che male non fa…

Sappiamo già che nella sua missione Juno, che sta studiando l’atmosfera di Giove, la NASA ha volutamente previsto una camera non scientifica. La JunoCam, infatti, è dedicata alla raccolta di immagini per il pubblico, che ha sempre più fame di immagini dal cosmo e che, in questo modo, riesce a seguire una missione complessa e importante come quella in corso attorno al gigante gassoso del nostro Sistema Solare. Anche se comunque, le informazioni tratte dalle immagini andranno a completare i dati raccolti dagli strumenti scientifici.

Ora, per la prima volta, non solo immagini dedicate al pubblico, ma la richiesta di un vero e proprio coinvolgimento diretto: la scelta, tramite votazione pubblica, di dove puntare la camera nei prossimi passaggi ravvicinati della missione!

Dove dovrebbe puntare il suo obiettivo Juno nel prossimo passaggio del 2 febbraio? Per la prima volta si potrà votare: il voto è iniziato ieri 19 gennaio (alle 20:00 ora italiana) e si concluderà il 23 gennaio alle 18:00, sempre ora italiana.

«Non vediamo l’ora di vedere la partecipazione di nuove persone che possano poi diventare parte della comunità e del team di imaging della JunoCam», ha detto Candy Hansen, Juno co-investigator del Planetary Science Institute, Tucson, Arizona. «Stà al pubblico ora decidere la migliore inquadratura per riprendere l’atmosfera di Giove, nel corso del prossimo flyby».

Nella pagina della community di Juno, infatti, non è solo possibile votare le zone da far riprendere a Juno, ma anche: scaricare le immagini grezze e proporre la propria elaborazione (come l’immagine di apertura); rintracciare e discutere dei particolari più interessanti visibili nelle imagini o delle tecniche di elaborazione; oltre che a condividere riprese e dati di Giove raccolti con la propria strumentazione.

La homepage della community di JunoCam, con i vari livelli di partecipazione. Basta registrarsi e dare il proprio contributo in base alla propria esperienza. Dal semplice voto, al fornire dati e riprese del proprio lavoro di astrofilo o astrofotografo esperto.

Chiunque, in base al proprio livello di esperienza, può essere parte di questo progetto di “scienza partecipata”. Basta conoscere un minimo di inglese, unirsi alla comunità… e lasciarsi coinvolgere!

Il sito della community di JunoCam

La pagina di votazione per il flyby  del 2 febbraio

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