cernGiunge dal CERN una clamorosa notizia che, se verificata, potrebbe mettere in seria crisi l’assetto della fisica teorica moderna, o aprire insperate possibilità sperimentali verso lo studio di nuove dimensioni o viaggi temporali: un fascio di neutrini, diretti dai laboratori del CERN di Ginevra verso i rivelatori del laboratorio INFN del Gran Sasso in Italia avrebbero percorso i 730 km di distanza a velocità superluminale, più veloci della luce!

Precisamente, un fascio di neutrini avrebbe raggiunto in “anticipo” rispetto al tempo previsto i rivelatori, precedendo di 20 metri sul traguardo i fotoni, viaggiando cioè a una velocità di 300006 km/sec, oltre 6 km/sec più veloci della luce.

Poiché la velocità della luce è stata postulata dalla teoria della Relatività di Einstein come un limite invalicabile – anche se alcune teorie prevedono l’esistenza di particelle superluminali, i cosiddetti tachioni – la verifica dell’esistenza di particelle che coesistono con i fotoni e più veloci di essi rischia di mettere in discussione l’impianto dell’intera teoria.

Altra possibilità, molto suggestiva, è che i neutrini abbiano trovato una “scorciatoia”, viaggiando per una frazione di tempo in altre dimensioni – la cui esistenza è prevista dalla teoria delle stringhe e da altre teorie alternative al modello standard – o possano aver addirittura viaggiato nel tempo.

Laboratori del Gran Sasso (INFN). OPERA, il rilevatore di particelle che ha registrato il passaggio del fascio di neutrini sparati dal CERN, attraverso il terreno a 730 km di distanza, che ha permesso di concludere che i neutrini sono arrivati a destinazione in anticipo rispetto al previsto, viaggiando a velocità superiore a quella della luce. Credit: CNRS Photothèque/IPNL / ILLE, Bernard

Il tutto necessita ovviamente di conferme sperimentali, anche se i fisici del CERN sostengono nel report pubblicato su arxiv.org che in oltre sei mesi di verifiche e controverifiche si sentono di poter escludere errori di tipo strumentale o accidentale. Resta aperta la questione del limite di sensibilità delle misurazioni effettuate – anni fa un risultato simile pubblicato dai ricercatori del progetto Minos in Canada si arenò di fronte all’incertezza sul dato misurato – o dei possibili effetti provocati sul laboratorio del Gran Sasso dal recente sisma che ha colpito l’Abruzzo… in ogni caso i fisici di tutto il mondo sono stati allertati alla caccia della conferma sperimentale, primi fra tutti gli statunitensi del FermiLab.

Il portavoce stesso del progetto OPERA, cui collaborano oltre 160 ricercatori di 11 paesi diversi tra cui l’Italia, Antonio Ereditato è molto cauto sulla scoperta. In una intervista sul sito della rivista scientifica Science, afferma che è presto per dichiarare sbagliata la relatività di Einstein e che  servirà del tempo perché la comunità scientifica verifichi e ricontrolli i dati fino a ora raccolti.

Ci vorranno infatti anni di analisi ed esperimenti, ma se i risultati fossero confermati saremmo di nuovo in prossimità di un “salto” qualitativo nella nostra conoscenza della natura, paragonabile alla transizione dal mondo di Aristotele a quello di Newton, e dal mondo di Newton a quello dello stesso Einstein.

Nulla di particolarmente sconvolgente: gli scienziati ci sono abituati!

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Altre risorse online:

10 Commenti

  1. Teoria unificata ,sineterica e tachionica : Il tachione il dito di Dio
    In merito ai neutrini che viaggiano più veloci della luce.
    La mia teoria unificata dell’universo fisico e mentale: Il tachione il dito di Dio ,disponibile sulla pagina web http://www.webalice.it/iltachione , prevede quanto segue.
    La vera velocità della luce si potrebbe misurare solo nel vuoto assoluto dove sarebbe addirittura infinita, così come fu per un istante nella fase inflazionaria del Big Bang .
    Quella raggiunta dai neutrini nell’esperimento del CERN è superiore solo a quella della luce attuale ,perché i neutrini interagiscono molto meno ,con l’energia diffusa nello spazio tempo.
    In pratica i neutrini viaggiano come se fossero in un vuoto più rarefatto di quello intergalattico ,trovandosi come in uno stato di temperatura inferiore ai tre gradi K della radiazione residuata dal Big Bang.
    Sono neutri alla carica elettrica di calore ,residuata nello spazio tempo intergalattico e a quella degli elementi materiali e dell’atmosfera ,che è composta di alcuni di essi elementi.
    Viaggiano nell’energia oscura come materia oscura.(leggi energia fredda e materia fredda). Viaggiano stando già fermi e presenti in ogni luogo dello spazio tempo. Il tempo misurato è quello necessario a rilevarli. Ovvero è il tempo che occorre alla mente per indicarli partiti dal Cern e giunti al gran Sasso. Sono tachini materiali ,letti dai tachioni mentali ,come loro casi particolari.
    I fotoni viaggiano invece nello spazio tempo visibile ,che non è a zero gradi assoluti e interagiscono con la radiazione residua del Big Bang .
    Pertanto interagendo con l’energia di fondo anche negli spazi intergalattici rallentano, non potendo divenire superluminali in un Universo già illuminato.
    Per motivi identici gli elementi non possono superare la velocità della luce poiché diverrebbero troppo caldi ossia tenderebbero ad avaere una massa infinita.
    I neutrini viaggiano invece nelle condizioni di un super conduttore più freddo delle’energia di fondo .
    Infine tra il Cern ed il laboratorio del gran Sasso la luce interagisce anche con l’atmosfera ,ed è già noto che negli elementi chimici la luce rallenta.
    Ora necessita che ai fisici si affianchino i filosofi ,per dipanare le incongruenze tra la relatività di Einstein e la fisica quantistica.
    Buona lettura da Vincenzo Russo filosofo neo eleatico pitagorico

  2. Il Mistero della Grande Energia Quantica della Galassia
    Vi darò delle informazioni su cui riflettere. L’energia quantica che vedete nel piccolo, avviene anche nel grandissimo. In effetti, ci spingeremo fino a dirvi che la fisica è veramente diversa nelle diverse parti dell’Universo, a seconda di ciò che si trova al centro di ciascuna galassia. Cominciamo da questa premessa – che la fisica non è una serie prestabilita di leggi universali. Essa varia a seconda dell’impronta quantica dell’energia creatrice di ciascuna. Alcune di esse sono molto simili, ma tutte differiscono leggermente. E, se poteste conoscere le differenze, vi chiedereste perché, e io ve l’ho appena detto – è quel che c’è nel mezzo.
    Dato che la vostra fisica è principalmente 3D, avete un problema con il modo in cui funzionano veramente le cose. E la fisica quantistica è l’unico indizio che avete su di un multi-verso e sulla possibilità che alcune leggi di massa e gravità siano determinate da ciò che avviene nel centro di ciascuna galassia. L’energia della creazione è nel mezzo.
    http://informaridendo.blogspot.com/2011/08/i-grandi-rebus-della-fisica-quantistica.html

  3. X chi, non lo avesse ancora capito, la Gelmini non si riferiva ad un tunnel costruito in cemento, è quello nel quale circolano i protoni dalle cui collisioni ha origine il fascio di neutrini che attraversando la terra raggiunge il Gran Sasso. Alla costruzione di questo tunnel e delle infrastrutture collegate l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro. Questa polemica è dunque destituita di fondamento ed è assolutamente ridicola.

  4. Il Big Bang non ha mai esistito!
    È il preconcetto di un modo di pensare lineare in una sola dimensione temporale. Non si capisce che l’evento quantico del Big Bang è ancora in corso. Questo spiega l’energia dell’espansione dell’Universo. Comincia anche a spiegare “l’energia di ciò che vedete”. Il “residuo” che gli scienziati misurano è la prova della realtà di un evento ancora in corso quando lo vedete nelle 3D, ma è un evento che è la realtà della creazione in uno stato quantico.
    http://informaridendo.blogspot.com/2011/01/il-big-bang-non-ha-mai-esistito-anzi.html#links

  5. L’esperimento del CERN in realtà NON è originale, ma è stato scopiazzato.

    L’esperimento originale si chiamava MINOS, ed è stato fatto dagli americani del FERMILAB di Chicago nel 2007, con gli stessi risultati (a meno degli errori strumentali)

    ecco il link dei risultati MINOS 2007:

    http://arxiv.org/PS_cache/arxiv/pdf/0706/0706.0437v3.pdf

    Quindi come minimo il CERN doveva condividera la gloria dell’annuncio con il Fermilab di Chicago (che ha ideato l’esperimento originale)